The Wine Net, la prima rete di cooperative italiane nata nel 2017, ha organizzato lunedì 20 maggio scorso a Valdobbiadene (TV) la seconda giornata annuale dedicata a far conoscere la rete di imprese, sorta con l’intento di unire il meglio della cooperazione italiana.
Una giornata tra degustazioni e incontri aperta ad operatori Horeca e GDO. L’appuntamento si è svolto nella Cantina Produttori di Valdobbiadene – Val D’Oca, dove erano presenti le sei aziende della rete – Cantina Valpolicella Negrar (Veneto), Cantina Produttori di Valdobbiadene – Val D’Oca (Veneto), Cantina Pertinace (Piemonte), Cantina Cooperativa Vignaioli del Morellino di Scansano (Toscana), CVA Canicattì (Sicilia), Cantina Frentana (Abruzzo), che hanno affrontato in questa seconda edizione (la prima a novembre 2018 è stata in Cantina Valpolicella Negrar, vedi foto in alto) tematiche importanti legate alla distribuzione dei prodotti, sia dal punto di vista del settore Horeca che GDO.
La giornata si è aperta con un workshop dedicato all’on-trade “La Carta dei Vini vista dal cliente – da un’indagine online gli indicatori di scelta” condotto da Laura Bresciani, giornalista e PR Senior Consultant, con Francesca Negri, scrittrice, blogger e giornalista certificata WSET e Fabio Piccoli, direttore di Wine Meridian. “Oggi abbiamo presentato una survey concentrata sulla percezione del consumatore di fronte ad una carta di vini con un campione di circa 2100 intervistati. È emersa un’analisi trasversale comparando generi, aree geografiche” ha raccontato Laura Bresciani. “Le carte di vino di oggi dovrebbero prestare più attenzione al cliente e al tipo di cucina che si propone. I ristoratori sono sempre più chiamati ad un’individuazione più consapevole del target a cui rivolgersi. Dobbiamo inoltre considerare il ristoratore e il maitre come veri promotori dei vini ai quali dovremmo mettere in mano uno strumento più narrativo, semplice ed emozionale di racconto dei vini” ha detto Francesca Negri. “Oggi assistiamo ad un consumatore sempre meno fedele e disorientato nel proliferare di un’offerta molto ampia. Come trovare un approccio che rassicuri il consumatore nella scelta? Non è questione di numero di vini nella carta, ma di come condurre il consumatore nella decisione del vino adatto ai suoi gusti o al piatto” ha detto Fabio Piccoli.
Il pomeriggio, invece, è stato aperto da un workshop off-trade “L’evoluzione del consumo domestico dei vini in Italia -Anteprima ricerca IRI – aprile 2019” con Armando Brescia, direttore di Distribuzione Moderna, Virgilio Romano, Business Insight Director CGD Department IRi e Francesco Campesan, consulente GDO. “Il vino, inteso come vini e spumanti, a volume mostra una crescita dell’1,2% e a valore del 5,1% (totale Italia incluso Discount)” ha spiegato Virgilio Romano, raccontando l’anteprima della ricerca IRI. Il 2019 è iniziato sotto i migliori auspici. “L’inversione di tendenza è più marcata sui vini in bottiglia da 0,75 litri, mentre decisamente penalizzato è il formato da litro e mezzo che continua a calare nelle vendite”. Una nota sui canali di vendita: in positivo troviamo Supermercati e Discount, poco sotto lo zero ipermercati e piccoli supermercati (Lsp), in netto miglioramento comunque rispetto alla chiusura 2018. Tre i motivi principali di questi risultati, il raffreddamento dei prezzi, conseguenza dell’abbondante vendemmia 2019, l’aumento delle promozioni, la contro-cifra 2018 decisamente negativa. “Il ‘’rischio’’ è che nei prossimi mesi potremmo vedere questa situazione: volumi in ripresa ma prezzi in picchiata” ha concluso Romano.