Andamento meteo.
Sono previsti annuvolamenti fino alla giornata di mercoledi; seguirà tempo stabile e temperature in aumento.
Stadio fenologico.
La fase di piena fioritura è stata già raggiunta con il 50-70% delle caliptre cadute (BBCH-65/67). Nelle aree più avanzate siamo prossimi alla fine fioritura (BBCH-69) con l’inizio dello sviluppo dei piccoli frutti che iniziano l’ingrossamento. La fase di piena fioritura è in linea con la media storica.
Difesa fitosanitaria.
Peronospora. Al momento non vengono segnalate infezioni, ma va mantenuto il monitoraggio e ripristinate le coperture prima delle prossime bagnature, con prodotti a base di Rame (alla dose di 250/300 gr. di principio attivo per ettaro), eventualmente abbinato a induttori di resistenza (Laminarina, Cerevisane), oppure fosfiti o fosfonati. Nelle aree a più elevato rischio, il prodotto di copertura si può sempre abbinare con endoterapici come l’Oxathiapiprolin, Ametoctradina, Dimetomorph, Zoxamide, Amisulbron. Attenzione alle indicazioni di etichetta per evitare di superare il numero massimo di interventi per singolo principio attivo e per rispettare i dosaggi ad ettaro. Tenere presente che la suscettibilità alla peronospora, in questa fase fenologica legata alla fioritura e rapido sviluppo fogliare, in presenza di bagnature fogliari, è elevata. In assenza di bagnature il rischio è medio.
Oidio. E’ un fungo favorito dall’attuale andamento meteo, pertanto i relativi trattamenti preventivi sono fondamentali. Si consiglia l’impiego di Zolfo, preferibilmente in pasta o liquido,alle dosi medie/alte indicate in etichetta. Nelle aree molto a rischio, impiegare in eventualmente in alternativa Fluxapyroxad, Trifloxystrobin, Azoxystrobin, Spiroxamina, Metrafenone oppure un I.B.E., avendo cura di alternare i principi attivi a medesimo meccanismo di azione per evitare fenomeni di resistenza.
Tignolette della vite. Al momento, sulle infiorescenze non si riscontrano presenze elevate, ma vanno comunque monitorate.
Cicaline: Erasmoneura vulnerata. Vengono segnalate le forme giovanili di prima generazione, soprattutto sulle pagine inferiori delle foglie; gli adulti invece prevalentemente su quelle superiori.
Cicaline: Scaphoideus titanus. Anche per questo parassita continuano le osservazioni delle forme giovanili, soprattutto sulla pagina inferiore delle foglie dei polloni. Questo insetto è considerato il principale vettore della Flavescenza dorata, e la Regione Veneto ha previsto per l’areale Valpolicella un intervento obbligatorio solo nel caso si riscontri la sua presenza in concomitanza con piante infette. Queste ultime dovranno essere poi subito capitozzate e successivamente estirpate per contenere l’infezione. In assenza di sintomi palesi su pianta, questa cicalina non manifesta danni che richiedono l’intervento di contenimento. Oramai è diffusa su tutto il territorio, ma il problema si presenta in caso ci siano piante infette. Durante l’estate possiamo fare un incontro formativo per il riconoscimento dei sintomi, che comunque sono molto palesi (foglie che si accartocciano verso l’interno e di consistenza spessa, internodi ravvicinati, tralci che non lignificano, appassimento di infiorescenze e grappoli con perdita della produzione).
Avvertenze. Si fa presente ai sigg.ri Soci che hanno comunicato l’applicazione della confusione sessuale o la presenza di focolai relativi a questi insetti, che il servizio tecnico della Cantina sta procedendo il monitoraggio, con l’apporto di Claudio ed Elisa De Carli. I Soci biologici e in conversione sono seguiti invece da Egon Giovannini e Fausto Bonomi. Al momento non si segnalano criticità particolari, ma prima di procedere ad indiscriminati interventi che potrebbero complicare la futura gestione sanitaria dei vigneti, siete pregati di richiedere una visita per poter condividere la migliore strategia di difesa. Se durante le operazioni di monitoraggio viene riscontrata un particolare criticità, il Socio viene personalmente avvisato.
Si raccomanda infine di non eseguire trattamenti insetticidi per tutto il periodo di fioritura della vite.