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22 Giugno 2021

Bollettino fitosanitario vite del 22 Giugno 2021

Andamento meteo.

Prosegue il bel tempo, con temperature sopra la media del periodo. Possibili locali rovesci verso fine settimana.

Stadio fenologico.

Prosegue lo sviluppo vegetativo, con acini in allegagione e dimensioni di grano di pepe (BBCH-71/73); nelle aree più esposte si possono trovare gli acini delle dimensioni di piccolo pisello (BBCH-74).

Difesa fitosanitaria.

Peronospora. La presenza di questo fungo rimane contenuta e presente in forma modesta solo nelle zone più umide; il grappolo rimane però ancora sensibile ad eventuali infezioni, pertanto la difesa va regolarmente mantenuta. Si possono impiegare sempre prodotti a base di Rame, al dosaggio di 250/300 gr. di principio attivo per ettaro, eventualmente abbinato ad un bagnante/adesivante, e ad un induttore di resistenza (Romeo, Oomisine, Alghe brune); in caso di sporulazioni in corso aggiungere Olio essenziale di Arancio (Limocide, Prev-Am Plus). In difesa  integrata, sempre in caso di presenza delle macchie d’olio e situazioni di bagnature notturne prolungate, per migliorare la protezione dei grappoli si possono impiegare prodotti con elevata affinità alle cere, quali Zoxamide, Cimoxanil, Cyazofamide, Ametoctradina, Dimetomorph, Mandipropamide, prestando sempre attenzione al numero massimo di trattamenti indicati in etichetta e rispettando i giorni di applicazione tra un intervento e l’altro.

Oidio. Questo fungo si sta manifestando sempre più frequentemente, favorito dall’andamento stagionale e dalla fase fenologica. La difesa preventiva va quindi sempre mantenuta impiegando Zolfo a dosaggi di etichetta medio alti, ed in caso di infezioni in corso va aggiunto l’Olio essenziale di Arancio. Si può sempre impiegare un induttore come il Vacciplant. Nelle zone più sensibili, in difesa integrata si possono aggiungere prodotti a base di Ciflufenamide, Fluxapiroxad, Metrafenone, Difenconazolo, Fenbuconazolo, Flutriafol, Tetraconazolo, facendo  sempre attenzione alle indicazioni riportate in etichetta sul loro impiego.

Botrite. Le attuali condizioni meteo non favoriscono questo fungo, ma la guarda nei suoi confronti non va mai abbassata. E’ importante l’applicazione delle buone pratiche agronomiche, rappresentate soprattutto dalle sfogliature e dal contenimento del vigore vegetativo. L’intervento di difesa va fatto in pre-chiusura, con un prodotto di sintesi (es. Fenexamide, Fenpirazamina, Boscalid, Pyrimetanil, Fludioxonil, Isofetamid) oppure con base terpenica quale il 3Logy. Con queste temperature i prodotti micro-biologici vanno rimandati in data prossima alla raccolta , in quanto la loro efficacia ne viene ostacolata. Importante, nel caso si vogliano impiegare i prodotti di sintesi, limitarli solo a questa fase; avvicinandoci alla maturazione il loro impiego dovrà essere sospeso e si dovranno eventualmente prevedere interventi solo con prodotti biologici.

Tignole. Sta iniziando il volo dei maschi di seconda generazione, che viene costantemente monitorato dallo staff tecnico. Al momento non si fa alcun trattamento.

Cicaline. Prosegue il monitoraggio dell’ Erasmoneura (che provoca imbiancamento delle foglie) e dello Scaphoideus (portatore della Flavescenza dorata). Dove quest’ultimo viene rilevato assieme alla Flavescenza, si deve obbligatoriamente intervenire con l’estirpazione delle piante ammalate e la difesa, che andrà fatta con prodotti a base di Azadiractina, Sali potassici degli acidi grassi (Flipper), Olio essenziale di arancio, Beauveria bassana, facendo attenzione alle indicazioni d’uso riportate in etichetta. Il piretro andrà eventualmente posizionato la prossima settimana. I Soci con vigneti monitorati dove vengono riscontrati problemi vengono personalmente avvisati. Se qualcuno riscontra qualche problematica lo segnali tempestivamente.

Varie.

Si raccomanda sempre l’esecuzione delle operazioni di sfogliatura, importanti per il contenimento della botrite e migliorare l’applicazione dei prodotti fitosanitari; si può iniziare anche la cimatura, sempre per ridurre la presenza di ostacoli nella difesa.

Si segnalano situazioni con ingiallimenti fogliari,  soprattutto dovuti  a clorosi ferrica. In caso di presenza di questa problematica, si possono applicare alghe, biostimolanti e microelementi a base di ferro e magnesio.

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