Andamento meteo.
Rimane ancora per qualche giorno la bassa pressione, con tempo previsto localmente instabile fino a venerdì, da quando le temperature riprenderanno ad aumentare. Tra l’11 e il 12 Aprile si sono registrati mediamente tra i 50 e i 60 mm di pioggia e temperature medie sotto i 9° C.
Stadio fenologico.
Prosegue il germogliamento lungo il tralcio, frenato la scorsa settimana dalle basse temperature; nel complesso si presenta omogeneo in tutte le zone, seppur differenziato in relazione alle altitudini, varietà e temperatura del suolo. Le condizioni di maggior precocità si trovano sempre in collina tra i 150 e 250 metri s.l.m., con fase fenologica più rappresentativa BBCH-12 (2-3 foglie distese e germoglio in allungamento); nella aree maggiormente in ritardo, la fase frequente è BBCH-08 (punte verdi visibili).
Difesa fitosanitaria: malattie fungine. Per quanto riguarda l‘Escoriosi, questa patologia non si è manifestata in alcuna area, pertanto il relativo rischio infettivo è da considerarsi ad oggi nullo. Per la Peronospora, affinchè possa rappresentare un pericolo è necessario che la vite raggiunga la fase fenologica con lo sviluppo dei germogli di almeno 8-10 cm, accompagnata da temperature medie superiori ai 10 °C e piogge “battenti” di almeno 10 mm. Queste condizioni non si sono ancora verificate, ma saremo prossimi. E’ importante pertanto prevedere il primo intervento preventivo prima delle prossime piogge, laddove i germogli abbiano aggiungono gli 8-10 cm di sviluppo. Per l’Oidio ancora non si sono verificate condizioni per la sua ripresa.
Soprattutto per quanto riguarda l’impiego dei prodotti rameici, sottoposti al limite di utilizzo dei 4 kg di PRINCIPIO ATTIVO per ettaro all’anno, si raccomanda di provvedere all’acquisto di almeno due tipologie di prodotto, da alternare nei momenti in cui i trattamenti si dovessero effettuare a brevi distanze, rispettando così le indicazioni dei limiti delle diverse etichette. Si ricorda inoltre che solo per questi prodotti, le indicazioni saranno riferite ai grammi di principio attivo da utilizzare per trattamento e per ettaro, che non necessariamente dovranno rispettare le dosi minime di etichetta. Nei momenti meno pericolosi per la peronospora si indicheranno infatti anche sotto-dosaggi, ponendo attenzione che siano efficaci per la difesa. In questi casi non si incorrerà in sanzioni. I pre-requisiti importanti saranno la perfetta funzionalità degli atomizzatori e la tempestività dei trattamenti.
Difesa fitosanitaria: insetti fitofagi. La cattura dei maschi di tignoletta della prima generazione si è generalmente arrestata, prosegue comunque il monitoraggio.
Informazioni varie.
Si ricorda che presso il Centralino della Cantina sono disponibili i Quaderni di Campagna cartacei, mentre a brevissimo inoltrerò le credenziali per accedere a quello Elettronico per i Soci richiedenti.