Andamento meteo.
La settimana è prevista all’insegna del bel tempo con temperature in aumento. Non sono previste piogge.
Stadio fenologico.
La fioritura è pressoché conclusa in quasi tutti gli areali, ad eccezione dell’alta collina. La fase fenologica più frequente corrisponde quindi a BBCH-69/71, con inizio ingrossamento acini dopo la fioritura. Solo nelle aree più esposte troviamo gli acini delle dimensioni di grano di pepe (BBCH-73). Si conferma nel complesso un ritardo della fioritura di 10-12 giorni rispetto la scorsa annata e di una settimana circa rispetto la media storica.
Difesa antiparassitaria.
Peronospora. L’andamento stagionale attuale non favorisce questo fungo, che potrà ridiventare pericoloso per il grappolo se con la prossima pioggia non viene garantita la protezione. L’umidità notturna nelle aree di fondovalle o poco ventilate può comunque favorire le sporulazioni. Si prosegue quindi con la copertura con i prodotti rameici alla dose di 250-300 grammi di principio attivo per ettaro, eventualmente abbinato a induttori di resistenza (Romeo, Oomisine, Vacciplant), fosfiti, fosfonati, prodotti sistemici quali Metalaxyl-M, o altri di sintesi quali Ametictradina, Zoxamide, Cimoxanil, Cyazofamide, Amisulbron, Dimetomorph, Mandipropamide, prestando sempre attenzione al numero massimo di interventi l’anno per ciascuno di essi. In alternativa si può impiegare Oxathiapiprolin+Zoxamide (Zorvec), da usare in due trattamenti a distanza di 10-14 giorni. Usando solo Rameici è consigliato l’uso di formulati in pasta e abbinamento con Zolfi liquidi e l’aggiunta di adesivanti.
Oidio. Se l’assenza di piogge riduce il rischio delle infezioni di peronospora, l’oidio ne è favorito, pertanto va mantenuta la copertura con prodotti a base d Zolfo a dosaggi medio-alti, oppure prodotti di sintesi a base di Ciflufenamide, Fluxapiroxad, Metrafenone, Difenconazolo, Fenbuconazolo, Flutriafol, Tetraconazolo. Per quanto riguarda i prodotti di sintesi, fare attenzione a rispettare il numero massimo di interventi per principio attivo e alternarli per evitare fenomeni di resistenza.
Sia per peronospora che per oidio, in caso di presenza delle infezioni si può integrare con Olio essenziale di arancio (Limocide, Prev-Am Plus), che ha effetto antisporulante.
Botrite. L’attuale andamento stagionale non la favorisce, ma nelle aree dove la fioritura è completata, gli acini si stanno ingrossando, il grappolo si sta pulendo dai residui fiorali e dove storicamente si manifesta questa patologia, si può già posizionare un intervento con 3Logy localizzato nella fascia dei grappoli. I prodotti a base di micro-organismi con il caldo di questi giorni possono non essere molto efficaci. Si può sempre in alternativa intervenire meccanicamente con una defogliatrice, in grado di pulire con efficacia i grappoli dai residui fiorali.
Tignole. Si possono trovare larve sulle infiorescenze. Al momento la loro presenza non è pericolosa e non sono previsti interventi, ma prosegue comunque il monitoraggio da parte dei tecnici.
Cicaline. Al momento si stanno osservando le forme giovanili di Scaphoideus titanus, riconoscibile per i due punti scuri nella parte terminale dell’addome. Questo insetto, considerato il vettore della flavescenza dorata, si trova sui polloni o sulle prime foglie basali. Se rilevato in concomitanza alla fitoplasmosi, è oggetto di difesa obbligatoria per legge. In tal caso, per questa fase giovanile, si può intervenire con prodotti a base di Sali potassici degli acidi grassi, Olio essenziale di arancio, Beauveria Bassiana, trattando solo la parte bassa della vite. E’ poi fondamentale procedere alla iimmediata estirpazione delle piante malate, riconoscibile con la colorazione dorata delle foglia per le viti a bacca bianca, oppure rosso-vinoso per quelle a bacca rossa, internodi ravvicinati, tessuti fogliari ispessiti e croccanti, immediato appassimento dei grappoli accompagnato da aborti fiorali.
Per il riconoscimento delle fitoplasmosi, si può sempre consultare l’allegato scaricabile cliccando qui di seguito: RegVE_I-Giallumi-della-vite-in- Veneto_110521_web.
Prosegue comunque sempre il monitoraggio da parte dello staff tecnico della Cantina per tutte queste patologie e insetti e in caso di necessità contattateci.