Andamento meteo.
E’ prevista una settimana di bel tempo, con temperature in linea con la media del periodo.
Stadio fenologico.
In tutta la denominazione si è raggiunta la fase fenologica con gli acini delle dimensioni del grano di pepe (BBCH-73); nelle aree più esposte gli acini hanno raggiunto le dimensioni del pisello.
Difesa fitosanitaria:
Peronospora. La situazione è nel complesso con rischio medio-basso, perché ci sono state poche precipitazioni e la loro frequenza ha favorito il tempestivo ripristino delle coperture. Si raccomanda comunque di ripristinare la copertura con un prodotto a base di Rame alla dose di 250 – 300 gr. di principio attivo per ettaro, prima del prossimo evento piovoso. Nelle aziende con situazione ambientale favorevole alla peronospora, si può integrare la difesa sempre con un induttore di resistenza (Laminarina, Cerevisane) oppure un prodotto di sintesi con buona affinità con le cere, come AMETOCTRADINA, CYAZOFAMID, ZOXAMIDE,
AMISULBROM ,oppure ancora : OXATHIAPIPROLIN o AMETOCTRADINA nelle varie miscele.
Oidio. Questo fungo è molto favorito dall’attuale andamento meteo, pertanto si raccomanda di mantenere la copertura entro i tempi previsti dai vari prodotti. Si consiglia l’impiego di Zolfo a dosaggi medio-alti, oppure un prodotto di sintesi a base di PYRIOFENONE, FLUXAPYROXAD, TRIFLOXYSTROBIN, AZOXYSTROBIN, CYFLUFENAMID, METRAFENONE.
Botrite. Contro questa patologia, al momento non favorita dall’andamento stagionale, si raccomandano le pratiche agronomiche di sfogliatura dell’area attorno ai grappoli. Questa operazione, oltre che favorire il buon arieggiamento del grappolo, lo espone al miglior raggiungimento dei prodotti fitosanitari. In caso di elevata esposizione con pericolo di scottature, si può applicare nell’area esposta a Sud del Caolino.
Tignolette. Si segnala l’inizio dei voli dei maschi di seconda generazione. Al momento non sono previsti interventi.
Cicaline: Scaphoideus titanus ed Erasmoneura vulnerata. Nei nostri vigneti dove sono stati effettuati i controlli perché richiesti a titolo di verifica e monitoraggio, sia io sia Elisa de Carli non abbiamo trovato situazioni particolari con presenza di piante sintomatiche che richiedono l’intervento obbligatorio. Nelle situazioni con elevata presenza delle cicaline, si può eventualmente intervenire con un prodotto a base di ACETAMIPRID, FLUPYRADIFURONE, SULFOXAFLOR, in grado di controllare anche le cocciniglie in fase di migrazione. Contro la prima, dove la sua presenza è elevata, si può intervenire in alternativa, sugli stadi più giovanili con SALI POTASSICI DEGLI ACIDI GRASSI, OLIO ESSENZIALE D’ARANCIO, BEAUVERIA BASSIANA o AZADIRACTINA. Una discreta azione repellente viene svolta invece dall’applicazione del Caolino.
Note: si raccomanda di leggere sempre attentamente le etichette dei vari formulati commerciali, e di verificare le frasi di pericolo indicate in etichetta, impiegando i prodotti come indicato nei regolamenti intercomunali.