Andamento meteo.
Continua il periodo caratterizzato da elevate temperature ed afa, con possibilità di locali rovesci soprattutto nelle ore serali e notturne.
Stadio fenologico.
La classe più frequente è quella di pre-chiusura grappolo con gli acini che iniziano a toccarsi (BBCH-77) e quella in cui la maggior parte degli acini si toccano (BBCH-79).
Difesa antiparassitaria.
Peronospora. La situazione rimane stabile e tranquilla, senza segnalazioni di infezioni sulle femminelle e sui grappoli. Le poche piogge non sono sufficienti a far sviluppare le infezioni. Si consiglia comunque di mantenere la protezione con prodotti di rameici di copertura, alla dose di 200 gr. di Rame metallo per ettaro. Solo nelle aree e condizioni più a rischio si può abbinare alla copertura un prodotto a base di Ametoctradina, Cyazofamid oppure Zoxamide, prestando attenzione al numero massimo di interventi previsti in etichetta.
Oidio. Per questa patologia il rischio di sviluppo rimane elevato, pertanto va mantenuta la protezione a cadenze regolari con Zolfo (bagnabile o in polvere) a dose piena e, nei vigneti più suscettibili, con un prodotto di sintesi a scelta tra Cyflufenamide, Proquinazid, Metrafenone, Pyriofenone, Fluxapyroxad, Trifloxystrobin, Azoxystrobin. In alternativa, i prodotti si sintesi si possono sostituire con Olio essenziale di arancio, avendo cura di dimezzare la quantità di Zolfo. Per limitare poi gli impieghi elevati di Zolfo, che in assenza di piogge poi rimane in parte sui grappoli andando al alterare i profumi dei vini, può essere utile l’integrazione con un induttore di resistenza nei confronti di questa patologia, quale l’Evidence , alla dose di 500 gr./hl.
Tignoletta della vite. Si è concluso il volo di seconda generazione, con debole presenza di larve, in quanto le elevate temperature non hanno favorito la schiusa delle uova.
Cicaline: Scaphoideus titanus. Si riscontra la presenza di neanidi dalla seconda alla quinta età di sviluppo. Nel nostro areale la difesa obbligatoria scatta nel momento in cui si trovano anche piante sintomatiche, associata alla rimozione della relativa vegetazione.
Informazioni varie.
Con il perdurare della siccità, può essere utile l’impiego di Caolino, Polveri di roccia, Zeoliti, che possono aiutare le viti a limitare l’evapotraspirazione e fenomeni di scottature/stress idrico; oppure del Frontiere (0.75 lt/Ha), con azione complementare di induzione resistenza all’oidio.
Ove possibile, praticare l’irrigazione a goccia di soccorso, soprattutto sulle piante giovani in produzione.