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1 Agosto 2023

Bollettino fitosanitario vite del 01 Agosto 2023.

Andamento meteo.

Tempo caratterizzato da instabilità nelle fasce montane e pedemontane, con possibilità di qualche locale rovescio nella giornata odierna; mercoledì dovrebbe essere caratterizzato da bel tempo e da giovedì invece sono attesi nuovi rovesci.

Stadio fenologico.

Le fasi fenologiche sono disformi; abbiamo molti vigneti ancora con la maggior parte degli acini che si toccano a grappolo già chiuso (BBCH-79); su alcuni si può trovare qualche acino ad inizio invaiatura (BBCH-81) e solo in qualche caso con varietà precoci in aree ben esposte la quasi completa invaiatura.

Difesa antiparassitaria.

Peronospora. Permane una situazione di elevato rischio, in quanto le piogge con cadenza settimanale favoriscono il continuo proliferare delle infezioni su femminelle e grappoli non ancora invaiati. E’ necessario mantenere la copertura, con prodotti rameici alla dose di 200/300 gr. di principio attivo per ettaro, applicati prima delle prossime piogge previste per giovedi/venerdi. eventualmente con aggiunta di Tannini o Olio essenziale di arancio. L’esecuzione del trattamento prima della pioggia rimane sempre un intervento fondamentale, in quanto contrasta la germinazione delle spore in seguito alla bagnatura, e quindi la successiva penetrazione nelle foglie e acini ancora verdi e in accrescimento. Trattare dopo le piogge, soprattutto se c’è poi stata una prolungata bagnatura, non impedisce alla peronospora penetrare nei tessuti. Per quanto riguarda i grappoli, sono ancora suscettibili quelli in alta collina, mentre in pianura sono già sufficientemente sviluppati per contrastare la penetrazione del fungo. Le femminelle rimangono invece sempre molto recettive, e vanno tenute pulite per evitare che compromettano la prossima maturazione dell’uva.

Oidio. Si continua a rilevare in tutti gli areali, pertanto non va abbassata la guardia e va mantenuta la protezione. In questa fase si impiega Zolfo bagnabile o liquido  a dosaggi medio-alti oppure ove possibile quello polverulento. Nelle zone di media alta collina dove la malattia è virulenta, si possono ancora utilizzare prodotti di sintesi, avendo cura di rispettare rigorosamente le indicazioni di etichetta per evitare l’insorgenza di ceppi resistenti. In alternativa allo Zolfo, è utile l’applicazione del Bicarbonato di Potassio alla dose di 500 gr. per ettolitro d’acqua, non mescolato a Rameici e comunque distanziato da loro di qualche giorno.

Botrite. Si rilevano sempre i primi attacchi di questo fungo, soprattutto su grappoli compatti e vigneti con elevata vigoria. Si ribadisce l’importanza della sfogliatura (facendo comunque attenzione a non esporre troppo i grappoli al sole) e, nelle aree più a rischio per grandine e grappoli compatti si può applicare un prodotto microbiologico o terpenico per contrastare lo sviluppo di questo fungo. Tra i prodotti non residuali, possiamo scegliere tra: Aureobasidium pullulans, Pythium oligandrum ceppo M1, Bacillus amyloliquefaciens, Bacillus subtilis, Trichoderma atroviride ceppo SC1, Metschnikowia  fructicola, Saccharomyces cerevisiae, Eugenolo+Geranolo+Timolo (3Logy), Laminarina. Anche la botrite purtroppo si sta presentando come una pericolosa insidia favorita dall’attuale andamento meteo.

Mal dell’esca. Quest’anno è particolarmente virulenta. Le piante con sintomi vanno segnate e in fase di potatura gestite a parte per limitare la diffusione delle infezioni. Ai primi sintomi si possono praticare fenditure e/o capitozzature e valutare successivamente la possibilità di un loro recupero, che ove possibile è più vantaggioso rispetto alla sostituzione.

Tignolette.  La presenza è in generale bassa; dove non è stata applicata la confusione sessuale si può applicare un prodotto a base di Metossifenozide (massimo un trattamento all’anno) dal 2 al 5 agosto in pianura-bassa collina e dal 4 al 7 agosto in alta collina; oppure un prodotto a base di Emamectina Benzoato (massimo due interventi all’anno), Spinetoram (massimo un intervento all’anno), Spinosad o Bacillus Thurigiesis dal 7 all’11 agosto in pianura-bassa collina e dal 10 al 14 agosto in alta collina.

Cicalina Scaphoideus titanus. Si segnala sempre una bassa presenza su tutto il territorio regionale, rimane ora da fare solo il monitoraggio dei vigneti e l’estirpazione delle piante sintomatiche. Non ci sono indicazioni per ulteriori trattamenti integrativi. Eliminare tempestivamente le piante sintomatiche.

Cicalina Erasmoneura vulnerata. Si osservano modeste presenze di  ninfe e adulti di seconda generazione.

Note: sempre utile la sfogliatura, e tra gli interventi fertilizzanti, l’applicazione di Magnesio, Calcio e Boro. Utile anche l’impiego di Zeolite o Caolino.

 

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