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28 Maggio 2024

BOLLETTINO FITOSANITARIO VITE: 28 MAGGIO 2024

Andamento meteo. 

Il tempo si presenta molto variabile, con precipitazioni sparse per tutta la settimana con esclusione della giornata di mercoledì; per il week-end non ci sono al momento previsioni attendibili.

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Stadio fenologico. 

La classe fenologica più frequente è quella di piena fioritura (BBCH-65), con il 50% delle caliptre cadute e 10 foglie distese. Nelle aree più precoci troviamo gli acini con le dimensioni del grano di pepe (BBCH-73); nelle aree più tardive siamo ad inizio fioritura (BBCH-61). Viene mediamente confermato un anticipo di circa 7 giorni rispetto lo scorso anno.

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(Infiorescenza: BBCH-65)

Difesa Fitosanitaria

  • Peronospora della vite. Continuano le abbondanti precipitazioni che stanno favorendo lo sviluppo di questa malattia, e si segnalano sempre più infezioni sia su foglia sia su grappolo, soprattutto nelle aree di fondovalle. Considerata la delicata fase fenologica si raccomanda di mantenere la protezione sempre con trattamenti preventivi, da applicare alla scadenza della copertura per ogni singolo prodotto e comunque possibilmente a ridosso della successiva precipitazione. Nelle aree ben esposte e ventilate, mantenere la protezione con prodotti di copertura a base di Rame (nella dose di 300 gr. di principio attivo/ettaro) oppure Folpet; consigliata l’aggiunta di fosfiti, fosfonati, Fosetil Al oppure Olio essenziale di arancio; in tutte le altre situazioni, oppure dove non è possibile garantire una tempestiva e continuativa copertura, preferire le miscele di Oxathiapiprolin o Ametoctradina con Folpet, Dimetomorph, Amisulbron, Metiram, Zoxamide, Fosfonato di potassio. I prodotti sistemici, quali Metalaxil-M o Flupicolide (abbinati a copertura), si  possono applicare se non sono stati raggiunti i due interventi annuali.
    Per chi impiega i soli prodotti rameici preferire le formulazioni liquide (più adesive e persistenti), e possibilmente abbinati con adesivanti/bagnanti,  Olio essenziale di arancio dolce, induttori di resistenza (Cerevisane, Laminarine, Omistar, Repente,…), Tannini, GenRame, Ferticus, Naturam, Scudo, ecc. , per rendere più efficacie la loro azione di difesa. 
    Con l’andamento meteo in corso è raccomandato l’impiego di almeno due principi attivi (uno sempre di copertura e l’altro endoterapico). Nel caso fosse necessario ripristinare un intervento durante una finestra senza pioggia, ma con vegetazione bagnata, posizionare solo prodotti di copertura; il prodotto endoterapico andrà riposizionato quando la vegetazione sarà asciutta.

    Si ricorda che per chi è certificato SQNPI è possibile il contemporaneo impiego di soli due principi attivi; a questo limite sono esclusi i prodotti rameici, fosfonati, Fosetil Al e tutti i prodotti Bio.
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(Germoglio non trattato: presenza di macchie d'olio e infezione dell'infiorescenza)
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(Macchia d'olio fresca, non sporulata)

  • Oidio. Mantenere sempre la massima protezione  anche nei confronti di questo fungo con un prodotto a base di Zolfo (a dose medio/alta  – Verificare sempre quanto riportato in etichetta!) e/o Olio essenziale di arancio dolce. Dove il rischio è storicamente alto o in concomitanza dell’impiego di un prodotto antiperonosporico endoterapico, utilizzare un prodotto di sintesi a scelta tra Spiroxamina, Fluxapyroxad, Trifloxystrobin, Azoxystrobin, Pyraclostrobin oppure un IBE (Mefentrifluconazolo, Penconazolo, Tetraconazolo, Difenoconazolo). Alternare i prodotti di sintesi se hanno il medesimo meccanismo d’azione, per contrastare il fenomeno della resistenza.
    Per tutti i prodotti va prestata particolare attenzione alle limitazioni di impiego riportate nelle singole etichette, rispettando dosi e tempi di applicazione; evitare di intervenire in condizioni di vento e con vegetazione bagnata. Si ribadisce che quando si rende necessario ripristinare anticipatamente la copertura in seguito a dilavamento, i prodotti vanno alternati per rispettare le etichette ed evitare che applicazioni ravvicinate di singoli principi attivi di sintesi possano favorire lo sviluppo di ceppi resistenti.

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https://www.viticoltura.com/studio-di-approfondimento-sulloidio-2/
  • Botrite. L’andamento meteo attuale è molto favorevole al suo sviluppo. Per contenere questo fungo è importante aver svolto correttamente le operazioni di pulizia a verde e prevedere per la fine della fioritura una sfogliatura possibilmente pneumatica, efficace anche per pulire bene i grappoli dai residui fiorali. Entro la successiva pre-chiusura grappolo ci sarà da prevedere un trattamento mirato, le cui indicazioni saranno date col prossimo bollettino.
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(Ciclo vitale di Botritys cinerea)
  • Cicalina Erasmoneura vulnerata.   Si segnala la presenza delle neanidi di prima generazione; in caso di elevata presenza apporre delle trappole cromotropiche di colore giallo, per contenere la popolazione. I prossimi trattamenti obbligatori contro la cicalina responsabile della flavescenza dorata daranno un contributo al suo contenimento.
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(Adulto di Erasmoneura Vulnerata)
  • Tignolette della vite. Si segnalano le prime presenze dei nidi sulle infiorescenze, molto deboli perché contrastate dall’andamento meteo.
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(Larva di Tignoletta di prima generazione su infiorescenza)
  • Cocciniglie della vite. Prosegue la schiusura delle uova e fuoriuscita delle neanidi della Planococcus ficus (cocciniglia “farinosa” bianca). Nei vigneti particolarmente colpiti è efficace il lancio del predatore Anagyrus, da effettuare nelle giornate di tempo stabile. Prosegue intanto l’ingrossamento delle uova della Partenolecanium cornii (riconoscibile dagli scudetti marrone situati lungo i tralci). Questa cocciniglia  viene efficacemente contenuta da diversi insetti predatori e parassitoidi. 
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(Neanide di Planococcus ficus)
  • Cicalina Schaphoideus titanus (vettore della Flavescenza Dorata).  Continuano le segnalazioni di questo fitofago nella sua forma giovanile (neanidi di prima età L1) sul lato inferiore delle foglie basali e dei polloni, è riconoscibile da due puntini neri nella parte terminale dell’addome.
    Si ricorda che con il DDR n.35 dell’ 8 Maggio 2024 la Regione Veneto ha confermato la lotta obbligatoria nei confronti di questo insetto anche per l’anno in corso.
    Le date degli interventi non sono ancora disponibili, ma viene comunque intanto ribadito l’obbligo di eliminare tutte le piante che manifestano sintomi riconducibili alla Flavescenza dorata. Queste possono essere prontamente estirpate oppure capitozzate alla base e tolte successivamente. Nel caso vengano temporaneamente capitozzate, è necessaria la successiva continua pulizia dai successivi ricacci. E’ poi obbligatorio per tutti i proprietari di vigneti in stato di abbandono (anche quelli non coltivati da almeno una annata) o di superfici ex-vitate con presenza di selvatici, il totale sradicamento di tutte le viti, per eliminare potenziali serbatoi di questa malattia.
    Per scaricare il decreto Regionale cliccare QUI. Per scaricare la guida realizzata dalla Regione Veneto per il riconoscimento dei sintomi della flavescenza dorata, clicca QUI .
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(Scaphoideus titanus: Neanide a sinistra, Adulto a destra)

Altre comunicazioni. 

Per i Soci impegnati nella certificazione SQNPI e Biologica, si raccomanda la periodica consegna dei documenti di acquisto (DDT) e di comunicare tempestivamente ai tecnici ‘esecuzione dei trattamenti. 

quaderni di campagna cartacei sono disponibili presso il Centralino.

Lo staff tecnico
Claudio Oliboni – Andrea Barbieri.

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