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25 Giugno 2024

BOLLETTINO FITOSANITARIO VITE: 25 GIUGNO 2024

Andamento meteo. 

Inizio di settimana all’insegna del tempo instabile, con locali rovesci anche a carattere temporalesco, con un miglioramento previsto verso giovedì e assenza di precipitazioni da venerdì.

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Stadio fenologico. 

La fase fenologica mediamente rappresentativa è quella di pre-chiusura grappolo con gli acini che iniziano a toccarsi (BBCH-77); nelle aree più precoci il grappolo è prossimo alla chiusura.

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(Grappolo: BBCH-77)

Difesa Fitosanitaria

  • Peronospora della vite. La pressione per questo patogeno rimane molto elevata, con ripetute manifestazioni di infezioni secondarie sulle giovani foglie e su grappoli, sia nelle aziende con difesa biologica sia integrata. Considerata l’elevata presenza di spore sulle foglie e grappoli con acini erbacei ancora in accrescimento, pertanto recettivi alle infezioni, si raccomanda di non allungare i tempi dei trattamenti e mantenere la protezione, con l’impiego di prodotti rameici (alla dose di 300-400 gr/hl di principio attivo) nei vigneti meno esposti, e prodotti con elevata affinità alle cere quali AMETOCTRADINA (max 3 interventi l’anno), CYAZOFAMID – AMISULBROM (max 3 interventi l’anno complessivi), MANDIPROPAMIDE, ZOXAMIDE (max 4 interventi l’anno per entrambi) da applicare insieme ad un partner multisito (RAME, FOLPET, FLUAZINAM) per quelli nelle aree più sensibili. Quest’anno le aree sono comunque tutte esposte ad un andamento climatico molto favorevole allo sviluppo dei funghi, pertanto l’impiego di solo prodotti rameici non garantisce la piena copertura fitosanitaria.
    Per le aziende che hanno aderito alla certificazione SQNPI, non sono impiegabili più di due sostanze attive diverse contemporaneamente. Sono esclusi dalla limitazione i prodotti rameici, i Fosfonati di potassio e di sodio, il Fosetil Al e tutti i prodotti biologici.
     

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(Peronospora larvata su grappolo)

 

  • Oidio. Continuano le segnalazioni anche per questa crittogama, pertanto va mantenuta la protezione anche nei vigneti dove non si vedono ancora manifestazioni palesi.
    Accanto ai prodotti antiperonosporici, va pertanto aggiunto  Zolfo a dosaggio medio/alto, oppure un prodotto antioidico di sintesi a base di CIFLUFENAMIDE, PROQUINAZID, METRAFENONE, PYRIOFENONE, FLUXAPYROXAD, TRIFLOXYSTROBIN, AZOXYSTROBIN, o un  I.B.E.
    Ove possibile, nelle zone più a rischio, prevedere un intervento intercalare con ZOLFO POLVERULENTO.

 

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(Infezione di Oidio su grappolo)
  • Botrite. Si ricorda l’importanza delle buone pratiche agronomiche di sfogliatura, cimatura e sfemminellatura, utili per favorire l’arieggiamento del grappolo, della chioma e permettere un miglior posizionamento dei prodotti fitosanitari.
    Prima della chiusura del grappolo è raccomandata l’applicazione di un prodotto antibotritico, biologico o di sintesi (per quest’ultima tipologia di prodotti, tenere presente che questo è l’unico momento in cui vengono consigliati dal servizio tecnico della Cantina: in pre-raccolta dovranno essere impiegati solo prodotti biologici per evitare problemi di residui sulle uve). Tra i prodotti di sintesi si possono impiegare a scelta tra Fluazinam, Pyrimetanil, Ciprodinil, Mepanipyrim, Fluxiodonil, Fenexamid, Fenpirazamina, Boscalid, Isofetamid. Tra i prodotti biologici, possiamo scegliere tra: Aureobasidium pullulans, Pythium oligandrum ceppo M1, Bacillus amyloliquefaciens, Bacillus subtilis, Trichoderma atroviride ceppo SC1, Metschnikowia  fructicola, Saccharomyces cerevisiae, Eugenolo+Geranolo+Timolo (3Logy), Cerevisane, Laminarina.
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https://terraevita.edagricole.it/tecnica-tecnologia/colture/protezione-grappolo-pre-chiusura/
  • Tignolette della vite. La presenza di questo fitofago è al momento contenuta, nelle aziende che prevedono l’appassimento delle uve e non hanno fatto la confusione sessuale è comunque consigliato un trattamento per la seconda generazione. 
    Con l’impiego di un prodotto Ovo-larvicida (Clorantraniliprole, Metossifenozide, Tebufenozide) il posizionamento va fatto entro il 30 Giugno nelle aree di pianura/bassa collina, e tra il 26/6 e il 4/7 in alta collina. L’impiego dei prodotti larvicidi va rimandato, con date che verranno indicate con il prossimo bollettino.
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(Danni da larve di tignoletta di Seconda Generazione)
  • Cicalina Erasmoneura vulnerata.  Continuano le segnalazioni delle neanidi e ninfe di prima generazione. Le forme giovanili di questa cicalina, di piccole dimensioni, si possono trovare nella pagina inferiore della foglia, mentre le forme più adulte sulla pagina superiore. Si fa presente che l’intervento di contenimento contro Scaphoideus titanus svolge un controllo diretto anche di questa cicalina.
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Danni causati da Erasmoneura

Cocciniglie della vite. 

  •  Cocciniglia farinosa (Planococcus ficus)Continua la migrazione delle neanidi di prima generazione verso i germogli, anche se  ancora contenuta a causa dell’andamento climatico.
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(Danni da Planococcus ficus su grappolo)
  • Cocciniglia del corniolo (Parthenolecanium corni). Prosegue la migrazione delle neanidi verso la vegetazione, molto lunga per la scalarità di maturazione delle femmine svernati e l’andamento climatico poco favorevole.
    Il prossimo intervento contro la cicalina Scaphoideus titanus avrà un effetto di contenimento anche nei confronti di questo fitofago.
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( Scudetti di Parthenolecanium corni)
  • Cicalina Scaphoideus titanus (vettore della Flavescenza Dorata).  Continua la presenza delle neanidi di prima, seconda, terza e quarta età – L1, L2, L3 e L4 sulla pagina inferiore delle foglie dei polloni e delle prime foglie della testa. L’insetto è facilmente riconoscibile grazie ai due puntini neri nella parte terminale dell’addome.
    Il trattamento per il contenimento di questo fitofago è obbligatorio, anche se non se ne rileva la presenza  e non si trovano piante infette.
    Per le aziende che utilizzano la difesa con prodotti di sintesi,  siamo ancora nel periodo di apertura della SECONDA finestra di intervento obbligatorio (dal 24 al 6 Luglio), da eseguire con i seguenti principi attivi autorizzati:
    ACETAMIPRID (massimo due trattamenti l’anno)
    FLUPYRADIFURONE (massimo un trattamento l’anno)
    SULFOXAFLOR (un trattamento a 400 ml/ettaro oppure due a 200 ml/ettaro a distanza minima di 7 giorni)
    TAU-FLUVALINATE (massimo due trattamenti l’anno)
    ESFENVALERATE (massimo due trattamenti l’anno)
    ETOFENPROX (massimo due trattamenti l’anno)
    DELTAMETRINA (massimo due trattamenti l’anno)
    LAMBDA-CIALOTRINA (massimo due trattamenti l’anno)

    Attenzione: massimo un trattamento tra Etofenprox, Lambda Cialotrina, Esfenvalerate in alternativa tra loro.

    Per le aziende Biologiche o per quelle convenzionali che non prevedono l’impiego esclusivo di insetticidi di sintesi, dopo i 7-12 giorni dal precedente intervento, si può applicare il terzo con i seguenti prodotti:
    OLIO ESSENZIALE DI ARANCIO DOLCE (fare riferimento alla dose ad ettaro  riportata in etichetta, non alla dose per volume d’acqua).
    AZADIRACTINA
    SALI POTASSICI DI ACIDI GRASSI
    BEAUVERIA BASSIANA ATCC 74040
    PIRETRINE
    Si raccomanda di osservare le seguenti indicazioni:
    Trinciare il cotico con le erbe in fioritura 2-3 giorni prima dell’intervento per salvaguardare i pronubi;
    trattare tutta la vegetazione quindi, se ancora presenti, anche i polloni, che andranno tolti dopo 2/3 giorni dall’intervento;
    consigliato l’impiego di un bagnante;
    nel caso si impieghi un prodotto a base di Piretro, applicarlo il tardo pomeriggio/sera, acidificando l’acqua a pH 6,5  , con l’aggiunta di un bagnante e volume di irrorazione di almeno 6 hl/ettaro.
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(Stadi di sviluppo di Scaphoideus titanus)

CERTIFICAZIONE SQNPI : si comunica che la richiesta di adesione alla certificazione SQNPI è stata prorogata alla data del 31 Luglio, pertanto è ancora possibile aderire.
L’adesione a questa forma di certificazione è fortemente RACCOMANDATA dalla Cantina e dal Consorzio tutela Vini Valpolicella, per la premialità riconosciuta con una maggior quantità di uve da appassire e l’ampia disponibilità di impiego dei prodotti fitosanitari. La maggiorazione del quantitativo di uve da appassimento riconosciuta alle aziende certificate, già dal primo anno di adesione, non è ancora stata ratificata dalla Regione. A livello di Consorzio tutela vini Valpolicella, su circa 8.600 ettari di vigneto, già oltre 4.000 sono già certificati, tra Bio e Sqnpi, con un trend in continua crescita. 
Unico vincolo discriminante per aderire oggi è non aver utilizzato del DISERBANTE/DISSECCANTE già da inizio campagna. La registrazione dei trattamenti fitosanitari, distribuzione fertilizzanti e operazioni colturali andrà fatta sul portale Enogis, fornito gratuitamente dalla Cantina assieme al supporto per il suo utilizzo.
Si allega la lettera del Consorzio per la promozione della Certificazione (clicca qui per scaricare) , domanda di adesione (clicca qui per scaricare), Manuale con le linee tecniche di difesa (clicca qui per scaricare), Manuale per la certificazione (clicca qui per scaricare), Autocertificazione (clicca qui per scaricare) .
L’ufficio tecnico è disponibile per ogni informazione, previo appuntamento.

Altre comunicazioni. 

Inizio dei controlli in vigneto da parte di Siquria: si avvisa che a breve inizieranno i controlli dove verranno verificati i requisiti per l’iscrizione dei vigneti alla Doc. Nel caso siate contattati dagli ispettori di Siquria, siete pregati di avvisare l’ufficio tecnico e di far poi pervenire tempestivamente allo stesso copia del verbale di ispezione.

Per i Soci impegnati nella certificazione SQNPI e Biologica, si raccomanda la periodica consegna dei documenti di acquisto (DDT) e di comunicare tempestivamente ai tecnici l’esecuzione dei trattamenti. 

Lo staff tecnico
Claudio Oliboni – Andrea Barbieri.

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