Andamento Meteo
Tempo variabile con possibilità di qualche locale rovescio nella giornata odierna e precipitazioni più intense previste per giovedì.
Fase Fenologica
La fase raggiunta da tutta la denominazione è quella del grappolo prossimo alla chiusura (BBCH-79), con inizio invaiatura della Corvina nelle aree più precoci (BBCH-81).
Difesa Fitosanitaria: Patogeni
- Peronospora (Plasmopara viticola)
Si riscontra il proliferare delle infezioni secondarie sulle giovani foglie, mentre la larvata su grappolo sta subendo un maggiore contenimento, dovuto ai ripetuti trattamenti di copertura e al proseguo dello sviluppo fenologico che comporta una sempre minore sensibilità alle infezioni.
Considerato la diffusa proliferazione delle infezioni secondarie su foglia, si raccomanda di mantenere il ripristino della la copertura prima delle piogge, impiegando prodotti a base di Rame (alla dose di 300-350 gr./ettaro), eventualmente abbinato ad Olio essenziale di arancio dolce o tannini. Solo nelle aree più tardive si possono applicare gli ultimi trattamenti con prodotti ad elevata affinità alle cere quali AMETOCTRADINA (max 3 interventi l’anno), CYAZOFAMID, AMISULBROM (max 3 interventi l’anno complessivi), MANDIPROPAMIDE, ZOXAMIDE (max 4 interventi l’anno per entrambi) abbinati a rameici. E’ importante mantenere le giovani foglie pulite dalle infezioni perché indispensabili alla maturazione delle uve e buona lignificazione dei tralci.
Per le aziende che hanno aderito alla certificazione SQNPI, si ricorda che non sono impiegabili più di due sostanze attive diverse contemporaneamente per ogni trattamento, ad esclusione del rame e di tutti i prodotti biologici.
- Oidio (Uncinula necator)
Continuano le segnalazioni dello sviluppo di questo patogeno, soprattutto nelle aree di collina.
La sua evoluzione nel periodo estivo è estremamente veloce, pertanto è necessario mantenere la protezione.
Accanto ai prodotti antiperonosporici, va sempre aggiunto Zolfo a dosaggio medio/alto e dove possibile, quindi non in prossimità delle abitazioni e prima dell’alba, è fortemente consigliato uno o più interventi con ZOLFO POLVERULENTO, in grado di penetrare con efficacia all’interno delle chiome e dei grappoli e svolgere una azione eradicante ove presente un inizio di infezione.
Anche l’Olio essenziale di arancio dolce contribuisce al suo contenimento. E’ necessario un attento monitoraggio e intervenire ai primi segnali di presenza con un trattamento eradicante.
- Botrite (Botrytis cinerea)
Nelle zone più in ritardo nello sviluppo vegetativo, con grappoli non ancora chiusi, si può ancora distribuire un prodotto antibotritico.
Tra i prodotti di sintesi si possono impiegare a scelta tra Fluazinam, Pyrimetanil, Ciprodinil, Mepanipyrim, Fluxiodonil, Fenexamid, Fenpirazamina, Boscalid, Isofetamid.
Tra i prodotti biologici, possiamo scegliere tra: Aureobasidium pullulans, Pythium oligandrum ceppo M1, Bacillus amyloliquefaciens, Bacillus subtilis, Trichoderma atroviride ceppo SC1, Metschnikowia fructicola, Saccharomyces cerevisiae, Eugenolo+Geranolo+Timolo (3Logy), Cerevisane, Laminarina.
Nei confronti di questo fungo, si ribadisce l’importanza delle pratiche agronomiche di sfogliatura e sfemminellatura.
- Mal dell'Esca
(P. aleophilum, P. chlamydiospora)
Con l’estate si assiste alla veloce proliferazione di piante con sintomi di questa malattia, oramai divenuta endemica.
Le piante colpite con il “colpo apoplettico”, quindi con morte improvvisa, vanno segnate per essere poi sostituite nel corso dell’inverno. Per le altre, se individuate con i primi sintomi, si può procedere alla spaccatura (curettage) e pulizia dalle parti malate o alla loro capitozzatura, per cercare di recuperarle. Le piante malate lo rimangono per sempre, ma se pulite per tempo possono convivere con i funghi e mantenersi produttive ancora per diversi anni, con il vantaggio di avere una struttura e apparato radicale già sviluppati.
Le giovani piantine in sostituzione necessitano di tempi molto lunghi per l’allevamento e per arrivare in produzione, in quanto soggette a competizione da parte di quelle adulte.
Difesa Fitosanitaria: Insetti
- Tignoletta (Lobesia botrana)
Si rilevano prime catture riferite all’inizio della terza generazione. Al momento si prosegue solo col monitoraggio.
- Cicalina della
Flavescenza Dorata (Scaphoideus titanus)
Prosegue il ritrovamento degli adulti, che si riscontrano con popolazioni contenute. Ora va mantenuto il monitoraggio delle piante, togliendo prontamente quelle che manifestano i primi sintomi di Flavescenza Dorata.
Scottature
Il periodo che precede l’invaiatura è particolarmente delicato per le scottature soprattutto per le varietà Corvina e Corvinone. In questo contesto vanno limitate le cimature e consigliata con la difesa l’applicazione di Caolino, Zeolite o polvere di roccia, in grado di contribuire alla protezione dei grappoli.
Evitare cimature troppo spinte che rischiano di esporre all’irraggiamento i grappoli della fascia più esterna, in modo da garantirne un’ombreggiatura e una maggiore resistenza.
Certificazione SQNPI
Con la scadenza dell’adesione prorogata alla data del 31 Luglio, è ancora possibile aderire, beneficiando della premialità riconosciuta con una maggior quantità di uve da appassire.
Unico vincolo discriminante per aderire oggi è non aver utilizzato del DISERBANTE/DISSECCANTE già da inizio campagna.
La registrazione dei trattamenti fitosanitari, distribuzione fertilizzanti e operazioni colturali andrà fatta sul portale Enogis, fornito gratuitamente dalla Cantina assieme al supporto per il suo utilizzo.
Concimazioni
In questo periodo di formazione dei grappoli può essere utile la distribuzione di fertilizzanti fogliari a base di Calcio e Magnesio.
Lo Staff Tecnico
Claudio Oliboni – Andrea Barbieri