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21 Maggio 2024

BOLLETTINO FITOSANITARIO VITE: 21 MAGGIO 2024

Andamento meteo. 

La settimana è iniziata all’insegna del tempo instabile, caratterizzato da rovesci e temporali con abbondanti  precipitazioni locali, fino alla giornata di venerdì, da quando gli eventi dovrebbero ritornare ad essere sparsi. Nella mattinata di mercoledì potrebbe esserci una finestra senza pioggia, ma con cielo sempre coperto.

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Stadio fenologico. 

La fase fenologica nelle aree più precoci è rappresentata dall’inizio fioritura (BBCH-60) con 10 foglie distese; nelle aree più tardive abbiamo invece i germogli con 7 foglie in distensione (BBCH-17) e con i grappoli visibili (BBCH-55). La classe fenologica più frequente è quella con germoglio a 8 foglie distese (BBCH-18) e infiorescenze sviluppate prossime alla fioritura.

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(Infiorescenza: BBCH-60)

Difesa Fitosanitaria

  • Peronospora della vite. Le abbondanti precipitazioni della scorsa settimana hanno favorito il proseguimento delle infezioni, e ci aspettiamo la presenza delle “macchie d’olio” con sporulazione nel corso di questi giorni, soprattutto dove la copertura non è stata tempestiva e ben distribuita. La fase fenologica attuale, rappresentata dall’inizio fioritura e presenza di germogli giovani in forte crescita, si presenta ad elevato rischio infettivo. Se i trattamenti sono stati posizionati prima delle piogge, non ci dovrebbero essere situazioni particolarmente problematiche, e si raccomanda di mantenere la protezione sempre con trattamenti preventivi, da applicare alla scadenza della copertura per ogni singolo prodotto e comunque a ridosso della successiva precipitazione. Nelle aree collinari ben esposte e ventilate, mantenere la protezione con i prodotti di copertura a base di Rame (nella dose di 250/300 gr. di principio attivo/ettaro), oppure Folpet, con l’ aggiunta di fosfiti, fosfonati, oppure di Fosetil Al; in tutte le altre situazioni preferire le miscele di Oxathiapiprolin o Ametoctradina con Folpet, Dimetomorph, Amisulbron, Metiram, Zoxamide, Fosfonato di potassio. Possibile anche l’impiego dei prodotti sistemici, quali Metalaxil-M o Flupicolide, tenendo presente che per entrambi sono possibili due soli interventi annuali.
    Vi sono quindi diverse opzioni di scelta, in relazione alla sensibilità delle varie aree alle infezioni da parte di questo fungo, intensità delle piogge e sviluppo vegetativo. In questo contesto è in ogni caso raccomandato l’impiego di almeno due principi attivi (uno sempre di copertura e l’altro endoterapico). Nel caso fosse necessario applicare un intervento durante una finestra senza pioggia, ma con vegetazione bagnata, posizionare solo prodotti di copertura; il prodotto sistemico o citotropico andrà riposizionato appena la vegetazione sarà ben asciutta. Chi intende impiegare i soli prodotti rameici, preferire le formulazioni liquide (più adesive e persistenti), e abbinati con adesivanti/bagnanti,  Olio essenziale di arancio dolce, induttori di resistenza (Cerevisane, Laminarine, Omistar, Repente,…), Tannini, Gen Rame, Naturam, Scudo, ecc. , per rendere più efficacie l’azione di difesa. 
    Per chi è certificato SQNPI è possibile il contemporaneo impiego di soli due principi attivi; a questo limite sono esclusi i prodotti rameici, fosfonati, Fosetil Al e tutti i prodotti Bio.
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(Infezione di Peronospora su infiorescenza)
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(Infezione diffusa di Peronospora dovuta a copertura non corretta ed efficace)

 

  • Oidio. E’ necessario garantire ancora la massima protezione  nei confronti di questo fungo con un prodotto a base di Zolfo (a dose medio/alta  – Verificare sempre quanto riportato in etichetta!) , Olio essenziale di arancio dolce, e dove il rischio è storicamente alto o in concomitanza dell’impiego di un prodotto antiperonosporico di media/lunga durata,
    impiegare un prodotto di sintesi a scelta tra Spiroxamina, Fluxapyroxad, Trifloxystrobin, Azoxystrobin, Pyraclostrobin o un IBE ( Mefentrifluconazolo, Penconazolo, Tetraconazolo, Difenoconazolo).
 
        Per tutti i prodotti va prestata particolare attenzione alle limitazioni riportate nelle            singole etichette, rispettando dosi e tempi di applicazione; va evitato di intervenire            in condizioni di vento e con vegetazione bagnata. Se si rende necessario ripristinare          anticipatamente la copertura in seguito a dilavamento, alternare i prodotti, per                    rispettare le etichette ed evitare applicazioni ravvicinate di singoli principi attivi di            sintesi che potrebbero favorire lo sviluppo di ceppi resistenti.

 

Un nuovo approccio Sonata
https://www.cropscience.bayer.it/magazine/articoli/articoli-tecnici/un-nuovo-approccio-nella-difesa-dalloidio-della-vite

Insetti Fitofagi.
Premessa: Come riportato nel precedente bollettino, si ribadisce che i prodotti insetticidi disponibili sono sempre meno, mentre aumenta la disponibilità dei mezzi di contrasto e contenimento  (trappole cromotropiche, confusione sessuale, lancio di predatori e parassitoidi, caolino). In questo contesto, è il caso di integrare la difesa anche con questi mezzi, preservando il più possibile la biodiversità nei vigneti. 

  • Cicalina Erasmoneura vulnerata.   Continuano le presenze in alcune aree circoscritte; non è ancora il caso di eseguire trattamenti, ma eventualmente apporre delle trappole cromotropiche di colore giallo per contenere la popolazione.
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(Danni al microscopio su foglia causate da Erasmoneura)
  • Tignolette della vite. Non si trovano ancora nidi sulle infiorescenze; questo fitofago è al momento ostacolato dalle condizioni meteo, ma per questa prima generazione non è previsto alcun trattamento.
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(Esemplare di Tignoletta della Vite)
  • Cocciniglie della vite. Prosegue  l’ingrossamento delle uova della Partenolecanium cornii (riconoscibile dagli scudetti marrone situati lungo i tralci). Questa cocciniglia va monitorata e tenuto presente che negli ultimi anni non ha dato luogo a danni rilevanti, in quanto prima che le uova schiudino viene efficacemente contenuta da diversi insetti predatori e parassitoidi. Per la Planococcus ficus (cocciniglia “farinosa” bianca), prosegue la schiusura delle uova e fuoriuscita delle neanidi. Per la difesa di questa specie, nei vigneti particolarmente colpiti lo scorso anno è efficace il lancio del predatore Anagyrus, non appena le condizioni meteo siano più stabili.
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https://www.agrimag.it/cocciniglia-farinosa-della-vite/
  • Cicalina Schaphoideus titanus (vettore della Flavescenza Dorata). Sono iniziate le segnalazioni di questo fitofago nelle sue prime forme giovanili (neanidi di prima età L1), riconoscibili da due puntini neri nella parte terminale dell’addome.
    Si informa che la Regione Veneto ha pubblicato il DDR n.35 dell’ 8 Maggio 2024 che prevede la lotta obbligatoria nei confronti di questo insetto anche per l’anno in corso.
    Non sono ancora stabilite le date degli interventi, che verranno comunicate successivamente in quanto condizionate dall’andamento delle fasi di sviluppo in corso di stagione, ma viene comunque intanto ribadito l’obbligo per ogni conduttore dell’eliminazione di tutte le piante che manifestano sintomi riconducibili alla Flavescenza Dorata. Queste piante possono essere prontamente estirpate oppure capitozzate alla base e tolte successivamente. Nel caso le piante vengano temporaneamente capitozzate, è necessaria la successiva continua pulizia dai successivi ricacci. Viene inoltre fatto obbligo per tutti i proprietari di vigneti in stato di abbandono (anche quelli non coltivati da almeno una annata) o di superfici ex-vitate con presenza di selvatici, di totale sradicamento di tutte le viti, per eliminare potenziali serbatoi di questa malattia.
    Durante la stagione saranno previsti due interventi nel caso di vigneti con difesa integrata; tre interventi in quelli a gestione biologica (a distanza di 7-12 giorni l’uno dall’altro); tre interventi dove vi sono combinazioni con prodotti di sintesi e biologici (sempre a distanza di 7-12 giorni). Il tutto da effettuare con i prodotti e nei periodi indicati prossimamente.

    Per scaricare il decreto Regionale cliccare QUI. E’ poi disponibile la guida realizzata dalla Regione Veneto per il riconoscimento dei sintomi della flavescenza dorata, clicca QUI per scaricarla. In caso di dubbi non esitate a contattare lo staff tecnico.
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(Scaphoideus titanus: Neanide a sinistra, Adulto a destra)

Operazioni colturali.
Proseguire gli interventi di spollonatura, scacchiatura ed eliminazione dei germogli doppi e deboli, per favorire l’areazione interna della chioma e l’ottimale applicazione dei prodotti per la difesa fitosanitaria.

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Concimazioni fogliari. 

Continua la segnalazione di  giallumi in seguito alle basse temperature, e in questi casi può essere di aiuto l’applicazione di fertilizzanti a base di alghe, aminoacidi o chelati di ferro. Con l’avvicinarsi della fioritura, utile l’applicazione di Boro. 

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Altre comunicazioni. 

Per i Soci impegnati nella certificazione SQNPI e Biologica, si raccomanda la periodica consegna dei documenti di acquisto (DDT) e di comunicare tempestivamente ai tecnici l’applicazione dei trattamenti. 

quaderni di campagna cartacei sono sempre disponibili presso il Centralino, assieme alle “felpe”; chi non le ha ancora ritirate è pregato di passare entro fine mese.


Lo staff tecnico
Claudio Oliboni – Andrea Barbieri.

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