Andamento meteo. Dopo le calde giornate dello scorso fine settimana, è previsto l’arrivo di una perturbazione con locali rovesci, a partire dalla serata di martedì fino a giovedì, accompagnata da un abbassamento delle temperature, previste ad un livello inferiore rispetto alle medie del periodo.
Stadio fenologico. La classe fenologica più rappresentativa in Valpolicella è quella del germoglio con tre foglie distese di 7-10 cm (BBCH-13) e con le prime infiorescenze visibili (BBCH-53).
Negli areali precoci abbiamo 6/7 foglie distese (BBCH-13) e le infiorescenze
in quelli tardivi di fondovalle e alta collina abbiamo 2/3 foglie in distensione (BBCH-12/13).
Con la perturbazione in arrivo è previsto un rallentamento dello sviluppo.
Difesa Fitosanitaria
- Peronospora della vite. Con le condizioni meteo e fenologiche abbiamo raggiunto la suscettibilità alle infezioni, che possono partire in occasione delle prossime piogge, se battenti. Si ribadisce l’importanza quindi di mantenere coperta la vegetazione con il trattamento preventivo prima della pioggia con un prodotto a base di Rame (nella dose di 200/250 gr. di principio attivo/ettaro), oppure Metiram, Folpet o Ditianon. Chi ha eseguito l’intervento in queste ultime giornate rimane coperto, chi l’ha eseguito 5/7 giorni fa no, perché sono scoperti i nuovi germogli. In queste prime fasi con la superficie fogliare ancora contenuta, dove i sesti di impianto lo permettono, si può fare l’intervento a filari alterni con volumi di acqua più contenuti rispetto ai 10 ettolitri/ettaro previsti con la piena vegetazione. Considerato il previsto abbassamento delle temperature, si consiglia il solo impiego dei prodotti di copertura indicati; rimandiamo i sistemici a quando le temperature riprenderanno a salire. Al momento non sono state rilevate infezioni.
- Oidio. In concomitanza del trattamento antiperonosporico si abbina sempre anche quello antioidico, considerato che questo fungo è già attivo e pronto a diffondersi; nei vigneti con rischio medio/basso impiegare un prodotto a base di Zolfo (a dose medio/alta), oppure Olio essenziale di arancio dolce a dose di etichetta; dove il rischio è alto viene invece indicato il Meptyldinocap (facendo attenzione all’etichetta perché sono previsti un massimo di 4 interventi annui distanziati di 10 giorni; se eradicanti non oltre due a distanza di 5/6 giorni) oppure un prodotto a base di Mefentrifluconazolo (fare attenzione perché l’etichetta prevede un numero massimo di tre interventi per stagione distanziati a 10-14 giorni). Con questi prodotti, se si rende necessario ripristinare la copertura per la caduta di piogge abbondanti o forte sviluppo vegetativo, alternare il trattamento con un prodotto a base di Zolfo, per rispettare la distanza di applicazione degli stessi prevista dall’etichetta.
Insetti fitofagi.
- Cicalina Erasmoneura vulnerata. Dove era presente lo scorso anno, si sta assistendo ad una sua rapida espansione; al momento non è necessario eseguire interventi, ma andrà monitorata.
- Tignolette della vite. Stiamo raggiungendo il picco di volo degli adulti all’interno della denominazione Valpolicella, con un anticipo di circa 10 giorni rispetto la scorsa stagione. Non è necessario intervenire su questa prima generazione.
- Erinosi della vite. Stanno comparendo i primi sintomi della presenza di questo acaro sulle giovani foglie. Non deve preoccupare perché non rappresenta un pericolo per la vite, e la sua diffusione sarà ostacolata dai prodotti a base di Zolfo.
Operazioni colturali: la concimazione.
Si possono già iniziare gli interventi di scacchiatura ed eliminazione dei germogli doppi; in queste prime fasi le ferite cicatrizzano più facilmente, e si mantiene una chioma più aperta con vantaggi nell’applicazione dei prodotti per la difesa fitosanitaria. Si raccomanda di effettuare queste operazioni “a verde” tempestivamente, fintanto che i germogli sono teneri e si staccano facilmente, più si aspetta e maggiori sono le ferite e i danni che si causano alle piante.
Altre comunicazioni.
I Soci che hanno aderito alla certificazione SQNPI e Biologica, sono pregati di far pervenire ai tecnici della Cantina i documenti di trasporto dei prodotti mano a mano che vengono acquistati, oppure di procedere alla loro tempestiva registrazione sui quaderni dei trattamenti.
I registri dei trattamenti cartacei sono stati stampati e in arrivo; non appena giunti vi avvisiamo con un messaggio per il loro ritiro presso il Centralino.
Per i Soci biologici verrà anche quest’anno fornita l’assistenza di Egon Giovannini, Fausto Bonomi e con Andrea Barbieri in supporto.
I contatti del collega Andrea Barbieri sono i seguenti:
cellulare: 345 238 7181
email: barbieri.tecnico@
Siete invitati a salvare anche il suo numero, che sarà impiegato anche per le comunicazioni.
Lo Staff Tecnico
Claudio Oliboni – Andrea Barbieri
