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14 Maggio 2024

BOLLETTINO FITOSANITARIO VITE: 14 MAGGIO 2024

Andamento meteo. 

Oggi è prevista una giornata di cambiamento, con possibilità di rovesci, che andranno ad intensificarsi domani e giovedì; da venerdì è prevista una tregua, ma con cielo ancora coperto.

BOLLETTINO FITOSANITARIO VITE: 14 MAGGIO 2024 - 1

Stadio fenologico. 

La fase fenologica nelle aree più precoci è ancora rappresentata dalle 8 foglie distese (BBCH-18) con le infiorescenze sviluppate e i bottoni fiorali separati (BBCH-57), comunque prossima all’inizio fioritura. Quella più rappresentativa dell’intero areale è data dai germogli con 7 foglie distese (BBHC-17) e infiorescenze con fiori raggruppati  tra loro (BBCH-55). Nelle aree più tardive abbiamo 5 foglie distese (BBCH-15) e grappoli visibili.

17 maggio

Difesa Fitosanitaria

  • Peronospora della vite. Si segnala la presenza di locali infezioni primarie nelle aree di pianura e fondovalle; non molto virulente, ma comunque presenti, segno che è necessario mantenere un livello di attenzione alto per evitare che quelle secondarie possano poi pregiudicare la sanità e la produzione, soprattutto in questa settimana con tempo molto instabile e previste bagnature fogliari prolungate. Si raccomanda di mantenere la protezione con i trattamenti preventivi, da applicare sempre alla scadenza della copertura per ogni singolo prodotto e comunque a ridosso della successiva pioggia. Nelle aree collinari e ben ventilate, mantenere la protezione con i prodotti di copertura a base di Rame (nella dose di 200/250 gr. di principio attivo/ettaro), oppure Folpet, Fluazinam o Ditianon. A questi prodotti è possibile l’ aggiunta di fosfiti, fosfonati, oppure di Fosetil Al.
    Nel caso di impiego dei prodotti rameici preferire i formulati liquidi (più persistenti) oppure l’abbinamento con bagnanti o Zolfi liquidi. Nelle aree con sviluppo vegetativo avanzato, precipitazioni locali abbondanti, bagnature fogliari prolungate e difficoltà a ripristinare le coperture, si può  prevedere l’applicazione di un prodotto citotropico e traslaminare (es, Cimoxanil, con consiglio di acidificare l’acqua portando il pH a 5 – 6),  Dimetomorph, Benalaxil-M, tenendo presente i limiti di impiego previsti dalle rispettive etichette. Con l’avvicinarsi della fioritura è possibile iniziare l’impiego dei prodotti sistemici, quali Metalaxil-M o Flupicolide, tenendo presente che per entrambi sono possibili due soli interventi.
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(Pagina inferiore di una foglia infetta da Peronospora della Vite, in sporulazione)

 

  • Oidio. Le condizioni ambientali attuali stanno favorendo anche questo fungo, per il quale nelle aree collinari si stanno segnalando focolai anche su vigneti trattati. E’ necessario garantire la massima protezione con un prodotto a base di Zolfo (a dose medio/alta) oppure Olio essenziale di arancio dolce; dove il rischio è storicamente alto o in concomitanza dell’impiego di un prodotto antiperonosporico di media/lunga durata, viene indicato l’impiego di un prodotto di sintesi, a scelta tra Spiroxamina, Fluxapyroxad o un IBE ( Mefentrifluconazolo, Penconazolo, Tetraconazolo, Difenoconazolo).
    Per tutti i prodotti va prestata particolare attenzione alle limitazioni riportate nelle singole etichette, rispettando dosi e tempi di applicazione; va evitato di intervenire in condizioni di vento e con vegetazione bagnata. Se si rende necessario ripristinare la copertura in seguito a dilavamento o piogge frequenti/crescita vegetativa spinta, alternare i prodotti per rispettare le etichette ed evitare applicazioni ravvicinate di singoli principi attivi di sintesi che potrebbero favorire lo sviluppo di ceppi resistenti.

 

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Insetti Fitofagi.
Premessa: Come riportato nel precedente bollettino, si ribadisce che i prodotti insetticidi disponibili sono sempre meno, mentre aumenta la disponibilità dei mezzi di contrasto e contenimento  (trappole cromotropiche, confusione sessuale, lancio di predatori e parassitoidi, caolino). In questo contesto, è il caso di integrare la difesa anche con questi mezzi, preservando il più possibile la biodiversità nei vigneti. 

  • Cicalina Erasmoneura vulnerata.  Continuano le presenze in alcune aree circoscritte; non è ancora il caso di eseguire trattamenti, ma eventualmente apporre delle trappole cromotropiche di colore giallo per contenere la popolazione.
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  • Tignolette della vite. Proseguono in calo i voli degli adulti maschi. Non si trovano ancora nidi sulle infiorescenze, comunque per questa prima generazione non è previsto alcun trattamento.
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Esemplare di Tignoletta della Vite
  • Cocciniglie della vite. Prosegue  l’ingrossamento delle uova della Partenolecanium cornii (riconoscibile dagli scudetti marrone situati lungo i tralci). Questa cocciniglia va monitorata e tenuto presente che negli ultimi anni non ha dato luogo a danni rilevanti in quanto, prima che le uova schiudino, viene efficacemente contenuta da diversi insetti predatori e parassitoidi. Per la Planococcus ficus (cocciniglia “farinosa” bianca), prosegue la schiusura delle uova e fuoriuscita delle neanidi. Per la difesa di questa specie, nei vigneti particolarmente colpiti lo scorso anno è efficace l’impiego della confusione sessuale  da finire di applicare in questi giorni ed il successivo lancio del predatore Anagyrus.
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(Lancio del predatore Anagyrus vladimiri per contrastare la cocciniglia Planococcus ficus)
  • Cicalina Schaphoideus titanus (vettore della Flavescenza Dorata). La sua presenza non è ancora segnalata, ma va informato che la Regione Veneto lo scorso 8 Maggio ha deliberato il decreto che prevede la lotta obbligatoria anche per l’anno in corso. Il decreto non ha ancora stabilito le date degli interventi, in quanto saranno condizionate dall’andamento delle fasi di sviluppo in corso di stagione, ma comunque intanto ribadito l’obbligo per ogni conduttore dell’eliminazione di tutte le piante che manifestano sintomi riconducibili alla Flavescenza dorata. Queste piante possono essere prontamente estirpate oppure capitozzate alla base e tolte successivamente. L’importante, in questo ultimo caso è che vengano poi tolti anche i successivi ricacci per evitare la diffusione dell’infezione. Viene fatto obbligo per tutti i proprietari di vigneti in stato di abbandono (anche quelli non coltivati da almeno una annata) o di superfici ex vitate con presenza di selvatici, di totale sradicamento di tutte le viti per eliminare potenziali serbatoi di questa malattia.
    Saranno poi previsti due interventi nei vigneti con difesa integrata; tre interventi in quelli a gestione biologica (a distanza di 7-12 giorni l’uno dall’altro); tre interventi dove vi sono combinazioni con prodotti di sintesi e biologici (sempre a distanza di 7-12 giorni). Il tutto con i prodotti e nei periodi successivamente indicati.
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(Forma giovanile di Scaphoideus Titanus)

Operazioni colturali.
Proseguire gli interventi di spollonatura, scacchiatura ed eliminazione dei germogli doppi e deboli. Le operazioni di pulizia di testate e tralci favoriscono l’areazione interna della chioma e l’ottimale applicazione dei prodotti per la difesa fitosanitaria.

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Concimazioni fogliari. 

In caso di  giallumi in seguito alle basse temperature, può essere di aiuto l’applicazione di fertilizzanti a base di alghe, aminoacidi o chelati di ferro. Con l’avvicinarsi della fioritura, è utile anche l’applicazione di Boro. Attenzione alla miscelazione prima della distribuzione, per evitare fenomeni di fitotossicità.

https://www.ilsagroup.com/it/news/1283/buono-a-sapersi-concimazione-fogliare-cos-e-e-come-praticarla.htm

Altre comunicazioni. 

Per i Soci impegnati nella certificazione SQNPI e Biologica, si raccomanda la periodica consegna dei documenti di acquisto (DDT) e di comunicare tempestivamente ai tecnici l’applicazione dei trattamenti. 
quaderni di campagna cartacei sono disponibili presso il Centralino.


Lo staff tecnico
Claudio Oliboni – Andrea Barbieri.

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