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2 Luglio 2024

BOLLETTINO FITOSANITARIO VITE: 02 LUGLIO 2024

Andamento meteo. 

L’inizio della settimana è all’insegna del tempo instabile, con locali rovesci anche a carattere temporalesco fino alla giornata di mercoledì, poi da giovedì sono previste schiarite e ripresa delle temperature.

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Stadio fenologico. 

La fase fenologica mediamente rappresentativa è quella di pre-chiusura grappolo con gli acini che iniziano a toccarsi (BBCH-77), mentre nelle aree più precoci abbiamo il  grappolo prossimo alla chiusura (BBCH-79).

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(Grappolo: BBCH-77)

Difesa Fitosanitaria

  • Peronospora della vite. Il persistere delle condizioni climatiche favorevoli allo sviluppo di questa malattia ha portato ad una diffusa manifestazione di infezioni sia a livello di foglie sia di grappoli, soprattutto nei vigneti a conduzione biologica. Non sono rimasti esenti comunque i vigneti protetti con la difesa integrata e l’ausilio di prodotti di sintesi, ad indicare quanto pesante sia la pressione infettiva quest’anno, superiore alla scorsa annata. Quest’anno oltre che ad una abbondante presenza di infezioni secondarie su foglie, sui grappoli la peronospora si trova facilmente in forma palese, larvata e accompagnata da spaccature degli acini.
    Considerata l’elevata presenza di elementi infettanti sulle foglie e grappoli con acini ancora in accrescimento, si raccomanda di non allungare i tempi dei trattamenti e mantenere la protezione, impiegando prodotti con elevata affinità alle cere quali AMETOCTRADINA (max 3 interventi l’anno), CYAZOFAMID – AMISULBROM (max 3 interventi l’anno complessivi), MANDIPROPAMIDE, ZOXAMIDE (max 4 interventi l’anno per entrambi) da applicare insieme ad un partner multisito (RAME, FOLPET, FLUAZINAM). L’impiego di soli prodotti rameici non garantisce la piena copertura fitosanitaria, pertanto è raccomandato l’abbinamento con un’altra sostanza attiva, che per chi non vuole impiegare prodotti di sintesi può essere rappresentata da Olio essenziale di arancio dolce. Con un livello infettivo così elevato, gli induttori di resistenza perdono gran parte della loro efficacia.
    Per le aziende che hanno aderito alla certificazione SQNPI, non sono impiegabili più di due sostanze attive diverse contemporaneamente. Sono esclusi dalla limitazione i prodotti rameici, i Fosfonati di potassio, di sodio, il Fosetil Al e tutti i prodotti biologici.
     

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(Peronospora larvata su grappolo)

 

  • Oidio. Le condizioni ambientali sono molto favorevoli anche per questa crittogama, pertanto va mantenuta la protezione anche nei vigneti dove non si vedono manifestazioni palesi su foglie e grappoli.
    Accanto ai prodotti antiperonosporici, va sempre aggiunto  Zolfo a dosaggio medio/alto e/o un prodotto antioidico di sintesi a base di CIFLUFENAMIDE, PROQUINAZID, METRAFENONE, PYRIOFENONE, FLUXAPYROXAD, TRIFLOXYSTROBIN, AZOXYSTROBIN, o un  I.B.E.
    Ove possibile, nelle zone più a rischio, prevedere un intervento intercalare con ZOLFO POLVERULENTO. E’ importante alternare i prodotti con medesimo meccanismo d’azione per evitare fenomeni di resistenza.

 

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(Infezione di Oidio su grappolo)
  • Botrite. Questa patologia è molto favorita dalle condizioni di elevata umidità e frequenti piogge, e le pratiche agronomiche di sfogliatura, cimatura e sfemminellatura rivestono notevole importanza per permettere un miglior posizionamento dei prodotti fitosanitari e una pronta asciugatura dei grappoli.
    Prima della chiusura del grappolo è raccomandata l’applicazione di un prodotto antibotritico, biologico o di sintesi (per quest’ultima tipologia di prodotti, tenere presente che questo è l’unico momento in cui vengono consigliati dal servizio tecnico della Cantina; in pre-raccolta dovranno essere impiegati solo prodotti biologici per evitare problemi di residui sulle uve). Tra i prodotti di sintesi si possono impiegare a scelta tra Fluazinam, Pyrimetanil, Ciprodinil, Mepanipyrim, Fluxiodonil, Fenexamid, Fenpirazamina, Boscalid, Isofetamid. Tra i prodotti biologici, possiamo scegliere tra: Aureobasidium pullulans, Pythium oligandrum ceppo M1, Bacillus amyloliquefaciens, Bacillus subtilis, Trichoderma atroviride ceppo SC1, Metschnikowia  fructicola, Saccharomyces cerevisiae, Eugenolo+Geranolo+Timolo (3Logy), Cerevisane, Laminarina.
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(Acino colpito da Botrite)
  • Tignolette della vite. La presenza di questo fitofago è al momento contenuta, ma nelle aziende che prevedono l’appassimento delle uve e non hanno fatto la confusione sessuale è comunque consigliato un trattamento per la seconda generazione. 
    I prodotti Ovo-larvicida (Clorantraniliprole, Metossifenozide, Tebufenozide) si possono ancora posizionare entro il 4/7 in alta collina.  I prodotti larvicidi (Emamectina Benzoato, Spinetoram Bacillus thurigensis, Spinosad) vanno applicati invece dal 5/7 al 10/7 in pianura/bassa collina, e dal 8/7 al 13/7 in alta collina. Nel caso di applicazione di Bacillus thurigensis e Spinosad, l’intervento va ripetuto dopo una settimana, utilizzando volumi normali di 10 hl/ ettaro  e l’aggiunta di un adesivante.
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(Danni da larve di tignoletta di Seconda Generazione)
  • Cicalina Erasmoneura vulnerata.  Continuano le segnalazioni delle neanidi e ninfe di prima generazione. Le forme giovanili di questa cicalina, di piccole dimensioni, si possono trovare nella pagina inferiore della foglia, mentre le forme più adulte sulla pagina superiore. Si fa presente che l’intervento di contenimento contro Scaphoideus titanus svolge un controllo diretto anche di questa cicalina.
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(Danni su foglia causati da Erasmoneura vulnerata)
  • Cicalina Scaphoideus titanus (vettore della Flavescenza Dorata).  Si iniziano a trovare le neanidi di quinta età  L5 sulla pagina inferiore delle foglie dei polloni e delle prime foglie della testa, riconoscibili grazie ai due puntini neri nella parte terminale dell’addome.
    Il trattamento per il contenimento di questo fitofago è obbligatorio, anche se non se ne rileva la presenza  e non si trovano piante infette.
    Per le aziende che utilizzano la difesa con prodotti di sintesi,  siamo ancora nel periodo di apertura della SECONDA finestra di intervento obbligatorio (dal 24 giugno al 6 Luglio), da eseguire con i seguenti principi attivi autorizzati:
    ACETAMIPRID (massimo due trattamenti l’anno)
    FLUPYRADIFURONE (massimo un trattamento l’anno)
    SULFOXAFLOR (un trattamento a 400 ml/ettaro oppure due a 200 ml/ettaro a distanza minima di 7 giorni)
    TAU-FLUVALINATE (massimo due trattamenti l’anno)
    ESFENVALERATE (massimo due trattamenti l’anno)
    ETOFENPROX (massimo due trattamenti l’anno)
    DELTAMETRINA (massimo due trattamenti l’anno)
    LAMBDA-CIALOTRINA (massimo due trattamenti l’anno)
    Attenzione: massimo un trattamento tra Etofenprox, Lambda Cialotrina, Esfenvalerate in alternativa tra loro.
    Per le aziende Biologiche o per quelle convenzionali che non prevedono l’impiego esclusivo di insetticidi di sintesi, a partire dal primo intervento che era previsto dal 7 al 17 luglio, dopo i 7-12 giorni dal secondo intervento, si può applicare il terzo con i seguenti prodotti:
    OLIO ESSENZIALE DI ARANCIO DOLCE (fare riferimento alla dose ad ettaro  riportata in etichetta, non alla dose per volume d’acqua).
    AZADIRACTINA
    SALI POTASSICI DI ACIDI GRASSI
    BEAUVERIA BASSIANA ATCC 74040
    PIRETRINE
    Si raccomanda di osservare le seguenti indicazioni:
    Trinciare il cotico con le erbe in fioritura 2-3 giorni prima dell’intervento per salvaguardare i pronubi;
    trattare tutta la vegetazione, quindi se ancora presenti anche i polloni, che andranno tolti dopo 2/3 giorni dall’intervento;
    consigliato l’impiego di un bagnante;
    nel caso si impieghi un prodotto a base di Piretro, applicarlo il tardo pomeriggio/sera, acidificando l’acqua a pH 6,5  , con l’aggiunta di un bagnante e volume di irrorazione di almeno 6 hl/ettaro.
    Si raccomanda l’immediato taglio delle piante che manifestano sintomi di questa malattia. In caso di dubbi contattare i tecnici.
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(Stadi di sviluppo di Scaphoideus titanus)

CERTIFICAZIONE SQNPI : si ricorda che la richiesta di adesione alla certificazione SQNPI è stata prorogata alla data del 31 Luglio.
L’adesione a questa forma di certificazione è fortemente RACCOMANDATA dalla Cantina e dal Consorzio tutela Vini Valpolicella, per la premialità riconosciuta con una maggior quantità di uve da appassire e l’ampia disponibilità di impiego dei prodotti fitosanitari. La maggiorazione del quantitativo di uve da appassimento riconosciuta alle aziende certificate, già dal primo anno di adesione, non è ancora stata ratificata dalla Regione. A livello di Consorzio tutela vini Valpolicella, su circa 8.600 ettari di vigneto, già oltre 4.000 sono già certificati, tra Bio e Sqnpi, con un trend in continua crescita. 
Unico vincolo discriminante per aderire oggi è non aver utilizzato del DISERBANTE/DISSECCANTE già da inizio campagna. La registrazione dei trattamenti fitosanitari, distribuzione fertilizzanti e operazioni colturali andrà fatta sul portale Enogis, fornito gratuitamente dalla Cantina assieme al supporto per il suo utilizzo.
Si allega la lettera del Consorzio per la promozione della Certificazione (clicca qui per scaricare) , domanda di adesione (clicca qui per scaricare), Manuale con le linee tecniche di difesa (clicca qui per scaricare), Manuale per la certificazione (clicca qui per scaricare), Autocertificazione (clicca qui per scaricare) .
L’ufficio tecnico è disponibile per ogni informazione, previo appuntamento.

Altre comunicazioni. 

Inizio dei controlli in vigneto da parte di Siquria: si avvisa che a breve inizieranno i controlli dove verranno verificati i requisiti per l’iscrizione dei vigneti alla Doc. Nel caso siate contattati dagli ispettori di Siquria, siete pregati di avvisare l’ufficio tecnico e di far poi pervenire tempestivamente allo stesso copia del verbale di ispezione.

Per i Soci impegnati nella certificazione SQNPI e Biologica, si raccomanda la periodica consegna dei documenti di acquisto (DDT) e di comunicare tempestivamente ai tecnici l’esecuzione dei trattamenti. 

Lo staff tecnico
Claudio Oliboni – Andrea Barbieri.

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