Andamento meteo. Rimane uno stato di variabilità con rovesci fino alla giornata di mercoledi; poi è previsto il ritorno del bel tempo con aumento delle temperature.
Stadio fenologico. Prosegue l’invaiatura con la fase BBCH-81; si conferma l’ anticipo della fase fenologica di circa una settimana rispetto lo scorso anno. Alcune varietà precoci presentano il grappolo già invaiato.
Difesa antiparassitaria: Peronospora e Oidio. Le recenti piogge hanno dilavato i prodotti applicati (RAME e ZOLFO), pertanto allo stabilizzarsi del meteo si raccomanda di ripristinare la copertura, con 300-350 gr. di RAME METALLO per ettaro e dosaggi medio alti di ZOLFO. E’ possibile integrare questi prodotti con OLIO ESSENZIALE DI ARANCIO, avendo cura in questo caso di non superare i 3 kg di Zolfo per ettaro allo scopo di contenere problemi di scottature. Il ripristino delle coperture con prodotti rameici è fondamentale per mantenere la pulizia delle femminelle, le cui foglie sono necessarie per garantire una buona maturazione delle uve. Con la funzionalità delle foglie compromessa dalla presenza della peronospora, viene a mancare la buona maturazione delle uve. Questo significa il rischio di ritardare il normale accumulo di zuccheri e di conseguenza la raccolta, con il problema che se in vendemmia arrivano delle precipitazioni se ne va a compromettere lo stato sanitario.
Difesa antiparassitaria fitofagi: Tignolette. Sta iniziando il volo di terza generazione, e le indicazioni per la difesa verranno riportate con il prossimo bollettino.
Cicaline: Erasmoneura vulnerata e Schaphoideus titanus. Sono le uniche cicaline da tenere monitorate per contenere problemi di fastidiose infestazioni durante la vendemmia (la prima) e i problemi legati alle fitoplasmosi (la seconda). Solo in caso di accertata presenza, se non si è provveduto al contenimento finora, si può ancora procedere con i prodotti indicati nello scorso bollettino, ponendo attenzione ai limiti di etichetta. Le fitoplasmosi vanno accertate con la presenza in vigneto di giallumi diversi dalle carenze, foglie con lembi rivolti verso il basso, cambio di colore e consistenza, internodi ravvicinati e difficoltà di lignificazione.
Operazioni colturali. In questo periodo è importante la pratica del diradamento grappoli per contenere la produzione, senza aumentare il volume di quelli che rimangono,e la sfogliatura attorno agli stessi. Queste due operazioni aiutano la sanità del grappolo e l’efficacia dei trattamenti.