Andamento meteo: passata l’ondata di calore della settimana scorsa, siamo ancora in presenza di temperature medie superiori alle stagionali. Probabilità di piogge sui rilievi montani e collinari tra mercoledì e giovedi, con possibilità apertura verso il fondovalle e la pianura.
Fenologia: prosegue l’accrescimento degli acini, che nella maggior parte degli areali ha raggiunto il 50 % della crescita finale. Siamo tra le dimensioni di “grano di pepe” in alta collina e “pisello” nelle altre aree.
Difesa.
Peronospora: il recente andamento stagionale ha fermato lo sviluppo di questa malattia, e le infezioni presenti sulle foglie rimangono ferme fino alle prossime piogge. Le spore presenti quindi, in assenza di acqua o umidità elevata, non riescono a germinare ed entrare nelle foglie o nei grappoli.Va comunque mantenuta la copertura, soprattutto prima delle piogge, per evitare la germinazione e perpetuazione delle infezioni, I grappoli sono ancora recettivi fino all’invaiatura, pertanto vanno protetti. Si può utilizzare rame metallo alla dose di 400 gr./ettaro, ponendo attenzione a non superare i 4 kg annui; le aziende in difesa integrata possono ancora utilizzare i prodotti cero-dinamici (Zoxamide, Ametoctradina, Cyazofamide, Mandipropamide) stando però attenti a non superare il numero massimo di impiego ammesso in etichetta. In caso di sporulazioni attive si può impiegare con efficacia l’olio essenziale di arancio dolce (Prev Am Plus), alle dosi di etichetta, efficace anche contro le infezioni attive di odio.
Oidio: nelle aree più sensibili si stanno manifestando le prime infezioni. Si raccomanda quindi di non trascurare la difesa di base con lo zolfo, e nei casi più critici integrarlo con i prodotti di sintesi. Ove possibile impiegare anche zolfo in polvere, con attenzione alla deriva verso le abitazioni e agli orari di impiego previsti dai Comuni. Dove questa malattia è assente si possono impiegare prodotti elicitori (induttori di resistenza) preventivi quali la laminarina (Vacciplant) o il COS-OGA (Ibisco), da soli o con dosi minime di zolfo.
Botrite: prima della chiusura del grappolo è consigliato un intervento antibotritico preventivo, impiegando un prodotto di sintesi oppure micro-biologico (Es. Amylo-x , Botector,…). Importante è indirizzare il prodotto sulla fascia dove sono presenti i grappoli, in quanto quello che finisce sulle foglie è perso e inefficace nei confronti di questa malattia. Si raccomanda quindi la pulizia dalla vegetazione vicino ai grappoli.
Tignolette: nelle aree fuori confusione sessuale si possono ancora impiegare prodotti ovicidi (Clorantraniliprole, Metossifenozide, Tebufenozide) dal 3 al 6 luglio in alta collina, mentre i larvicidi (Emamectina benzoato, Bacillus Thurigiensis, Spinosad) dal 7 al 8 luglio in pianura e bassa collina; dal 10 al 13 luglio in alta collina. Anche questi prodotti vanno indirizzati sulla fascia dove sono presenti i grappoli, quindi è da evitare la dispersione sulla vegetazione o al di fuori della stessa. E’ preferibile inoltre la distribuzione serale.
Altre informazioni: da questo periodo è utile la distribuzione di fertilizzanti fogliari a base di magnesio, calcio e boro. Contro la tignola dell’olivo si può intervenire in questi giorni con Fosmet con acqua acidificata, con Acetamiprid o a fine settimana con Bacillus Thurigiensis.