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21 Aprile 2020

Bollettino fitosanitario del 21 Aprile 2020

Andamento meteo: lunedì ci sono state delle precipitazioni sparse di lieve entità, che non hanno superato i 3 mm. nelle zone dove sono state più intense. Non sufficienti comunque per far partire le infezioni di peronospora, nonostante i germogli siano in genere ben sviluppati. La giornata odierna è caratterizzata da venti di media intensità che permarranno fino alla giornata di domani; poi dovrebbe riprendere il bel tempo con aumento delle temperature fino a domenica, e successivamente dovrebbero seguire alcune giornate di pioggia.

Stadio fenologico: prosegue lo sviluppo della vite a tutte le altitudini, partendo dallo stadio di BBCH-11 fino a  BBCH-15, con germogli che arrivano ai 20 cm di lunghezza.

Difesa. Crittogame: Peronospora. Le condizioni per lo sviluppo di questo fungo sono la recettività della vite, quindi 2/3 foglie ben distese e germogli lunghi 8/10; in concomitanza a questa, temperature medie  superiori ai 7/10 °C ed infine il volo delle zoospore. Quest’ultima condizione ancora non si è manifestata, perché le piogge del periodo inverno/primavera e quelle di lunedi non sono state sufficienti alla idratazione delle spore, tanto meno a romperle facendo fuoriuscire gli elementi infettanti. Le spore devono quindi essere prima idratate, e successivamente una pioggia battente di almeno 10 mm le rompe diffondendo l’infezione. Finora quindi questa condizione essenziale non si è ancora manifestata. In previsione delle prossime piogge è però necessario prevenire eventuali infezioni, e dal momento che non esiste alcuna cura nei confronti di questa malattia. si consiglia di eseguire il primo trattamento immediatamente prima della prossima pioggia. Il trattamento preventivo è fondamentale perché in assenza dello stesso e in caso di rottura delle spore e prolungata bagnatura, l’infezione penetra all’interno della vite e non vi è poi possibilità di cura. La presenza del fungicida sulla superficie recettiva neutralizza la germinazione degli elementi infettanti, bloccando lo sviluppo della malattia. Con il trascorrere della stagione poi tutte le piogge e relativa bagnatura saranno potenzialmente infettanti. Il trattamento è raccomandato dove i germogli hanno raggiunto gli 8/10 cm. I prodotti consigliati sono quelli a base di Rame a basso dosaggio (200/300 gr. di principio attivo per ettaro), oppure Metiram a dose di etichetta; al prodotto impiegato vanno aggiunti i fosfiti o i fosfonati (che hanno anche una azione di induzione di resistenza).Nelle aziende biologiche si potrà impiegare il solo Rame, sempre alla dose sopraindicata con l’aggiunta di un induttore di resistenza, es. Romeo. I fosfiti/fosfonati sono vietati.

Crittogame: oidio. Accanto alla difesa antiperonosporica si inizia quella nei confronti dell’oidio, che viene favorito dall’aumento delle temperature. Contro questo fungo si impiega lo Zolfo a dose medio/alta di etichetta.

Insetti fitofagi: Cicalina americana (Erasmoneura vulnerata). Prosegue la segnalazione di questo insetto nei nostri vigneti, soprattutto dove era presente lo scorso anno. Il momento più efficace per il suo contenimento è in prima generazione, che viene raggiunta a fine maggio/primi giorni di giugno. Al momento quindi si esegue il solo monitoraggio del parassita senza intervenire con inutili e poco efficaci  trattamenti. Se ci saranno le condizioni, si faranno più avanti.

Informazioni varie. Si possono iniziare le operazioni di spollonatura e pulizia del fusto e testate. In questa fase non si fanno ferite importanti, quindi ci sono le condizioni ottimali. Nell’occasione si possono togliere anche i germogli in eccesso, in quanto le previsioni produttive sono medio/alte.

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