Andamento meteo.
Periodo di tempo localmente perturbato, con temperature irregolari. Possibile stabilità nella giornata di giovedi. La scorsa settimana vi sono stati rovesci, ma anche giornate asciutte che hanno permesso di ripristinare le necessarie coperture antiparassitarie.
Stadio fenologico.
Con il passare dei giorni si riduce sempre più il divario tra le diverse aree, andando verso una omogeneità fenologica. Comunque, nelle aree più esposte siamo arrivati alla fase fenologica BBCH-57, con 7 foglie sviluppate, infiorescenze ben distese e bottoni fiorali separati. Nelle aree a sviluppo più tardivo siamo nella fase BBCH-13 con 3 foglie in distensione e grappoli visibili.
Difesa fitosanitaria.
Peronospora. Ci stiamo avviando ad una fase fenologica molto suscettibile alle infezioni peronosporiche, ed è stata segnalata la comparsa della prima infezione primaria. Si attendono ora le successive conseguenti alle piogge che hanno fatto seguito. In questo contesto, si raccomanda di ripristinare le coperture entro la settimana dall’ultimo intervento. Nei vigneti con vegetazione uniforme e sviluppo oltre i 15-20 cm, intervenire con vegetazione asciutta e prima delle piogge con un prodotto di copertura rameico o con Metiram (attenzione per questo prodotto a non superare il limite di impiego di tre trattamenti stagionali), abbinato con un induttore di resistenza (tipo ROMEO, OOMISINE), oppure prodotti di sintesi citotropici quali Dimetomorph, Mandipropamide. Nei vigneti con vegetazione molto sviluppata, oltre i 30 cm., questi prodotti possono essere sostituiti con Cimoxanil o i sistemici Metalaxil-M o Flupicolide+Fosetil-AL . Per tutti questi prodotti, attenzione a rispettare i dosaggi ad ettaro, i tempi di applicazione tra un intervento e l’altro e naturalmente il numero massimo trattamenti stagionali. Chi ha iniziato ad integrare i prodotti di copertura con i Fosfiti/Fosfonati, può proseguire con questa linea.
Oidio. Iniziare ad aumentare le dosi di Zolfo, e nelle aree più a rischio sostituirlo con prodotti a base di Meptyldinocap, Metrafenone o Fluxapyroxad.
Tignolette della vite. E’ quasi terminato il volo dei maschi di prima generazione nelle aree non confuse. Al momento non si fa alcun trattamento.
Cocciniglie. Per quanto riguarda la cocciniglia a “scudetto” Partenolecanium cornii, non si prevedono interventi, mentre per quella farinosa, la Planococcus ficus, della quale si segnala il proseguimento delle nascite, solo dove lo scorso anno si sono verificati importanti danni in fase di raccolta, si potrà prevedere per la prossima settimana un intervento con un prodotto a base di Pyriproxifen (applicare in ogni caso prima della fioritura). Nei casi in cui la presenza sia modesta, di può organizzare per le prossime settimane il lancio del parassitoide Anagyrus pseudococci.
Cicaline. Di queste, al momento si rileva l’eventuale presenza dell’Erasmoneura, responsabile degli “imbiancamenti” fogliari. Solo dove la presenza si sta manifestando in espansione, si può prevedere un intervento di contenimento con Caolino, alla doce si 3-4 kg/ettolitro e 7 ettolitri di volume d’acqua. Interventi con insetticidi andranno eventualmente posizionati più aventi.
Interventi agronomici.
Proseguire nelle pulizie delle testate, con la spollonatura e scacchiatura.