Andamento meteo.
Tempo variabile, soleggiato nella mattina di mercoledì 18 Aprile, con aumento della nuvolosità verso sera e possibilità di locali precipitazioni. Giovedì ancora instabile con possibilità di locali rovesci temporaleschi e venerdì con schiarite.
Stadio fenologico.
Le temperature in calo hanno rallentato in generale lo sviluppo della vite. La classe fenologica più frequente è quella con germoglio a 3 cm e due foglie distese (BBCH-12); nelle aree più tardive la vite si trova a punte verdi visibili (BBCH-08), mentre in quelle più avanzate a 5 foglie distese con le prime infiorescenze visibili (BBCH-15).
Difesa fitosanitaria.
Peronospora. Rimane per questa crittogama un rischio infettivo basso, in quanto non è stata mediamente raggiunta la fase fenologica suscettibile all’infezione, quindi con i 8/10 cm. di sviluppo dei germogli, foglie aperte con diametro maggiore di 3 cm., temperature minime superiori ai 7/9 °C. Le recenti precipitazioni hanno però idratato sufficientemente le oospore, che sono in grado ora di germinare. Si ritiene quindi che nelle sole aree con sviluppo più avanzato (germogli con sviluppo superiore agli 8 cm, foglie aperte con diametro oltre i 3 cm) e in quelle con ristagno di umidità e storico rischio di escoriosi, si possa prevedere un intervento di protezione preventivo entro le piogge previste per mercoledi sera/giovedì, con un prodotto a base di Rame a dosaggi bassi (100-150 gr. di principio attivo per ettolitro d’acqua) e un adesivante oppure con Zolfo liquido, per ridurre il dilavamento; in alternativa al Rame si può impiegare un prodotto a base di Metiram, Ditianon o Folpet. In tutte le altre aree o condizioni il trattamento si può rimandare.
Oidio. Le condizioni ambientali di partenza in questa stagione lo stanno favorendo, pertanto è opportuno nelle aree con presenza storica di questo fungo iniziare la difesa, impiegando Zolfo bagnabile a dosaggio pieno, oppure liquido a dosaggio medio. Dove lo scorso anno le infezioni sono arrivate a fine stagione molto virulente, si può prevedere l’impiego di Meptyl-Dinocap oppure di Mefentrifluconazolo.
Tignole e tignolette. Nelle aree più precoci si stanno iniziando a catturare i primi maschi.
Note. Prima di eseguire i trattamenti e dell’acquisto dei prodotti verificare sempre le condizioni previste in etichetta, così da evitare errori nell’applicazione (esempio numero massimo di trattamenti per singolo prodotto, giorni da rispettare tra un intervento e l’altro, distanze, ecc.). E’ opportuno avere almeno due diversi prodotti commerciali a base di Rame, da alternare in caso di stagione avversa, e privilegiare i prodotti a base di Zolfo liquido (perché più persistenti ed efficaci).
Dove lo sviluppo vegetativo è più avanzato si possono iniziare le operazioni di scacchiatura per dare più forza al germoglio principale.
In situazione di vigneti poco vigorosi o indeboliti dalla siccità dello scorso anno, si può già intervenire con i primi trattamenti all’impiego di fertilizzanti fogliari, specialmente a base di alghe.
Raccomandazione: nei vigneti posti in prossimità di strade, piste e abitazioni, apporre le tabelle che avvisano dell’imminente applicazione dei trattamenti. E’ un obbligo previsto dalla normativa regionale e italiana.