Andamento meteo: la settimana presenta instabilità con possibilità di precipitazioni il martedì sera e mercoledì. Da giovedì dovrebbe ripartire il bel tempo.
Fenologia: siamo in piena fioritura per quasi tutte le varietà.
Difesa antiparassitaria.
Peronospora: si segnalano diverse infezioni su foglie, con macchie d’olio sporulate soprattutto nella zona ad Est della Valpolicella ed in pianura. I sintomi delle avvenute infezioni si trovano tra la quarta e ottava foglia. Se dovessero manifestarsi infezioni con sporulazione è utile l’impiego di olio essenziale di arancio dolce (Prev-Am Plus), alla dose di etichetta e abbinato a rame. Nelle zone collinari la situazione è invece al momento buona. Non è comunque il caso di abbassare la guardia, in quanto sia le foglie sia i grappoli sono ancora molto recettivi. Per chi effettua la difesa con i soli prodotti di copertura è necessario ripristinare la protezione prima della prossima pioggia; in questa fase di instabilità metereologica e forte sviluppo vegetativo si raccomanda comunque di non andare oltre i giorni minimi indicati in etichetta. Per chi utilizza prodotti di sintesi, si prosegue con l’impiego dei prodotti endoterapici ; esempio:due trattamenti di Zorvec Zelavin Vel (Oxathiopiprolin + Zoxamide) e a seguire con altri due di Enervin Pro (Ametoctradina + Fosfonato),oppure utilizzare il solo quest’ultimo o ancora Dimetomorf più partner di copertura. Attenzione nel caso di abbinamento con rame di utilizzare dosaggi che permettono di restare nei 4 kg di principio attivo per ettaro all’anno e di non superare il numero massimi di interventi per principio attivo.
Oidio: con l’arrivo delle giornate calde si entra nella fase di suscettibilità nei confronti di questo fungo. Si raccomanda quindi di mantenere sempre attiva la relativa difesa, impiegando prodotti a base di zolfo a dosaggi medio-alti, oppure, tra i prodotti di sintesi, Fluxapyroxad (Sercadis), Trifloxystrobin (Flint), Ciflufenamide (Cidely o Rebel). Questi prodotti vanno sempre integrati con la difesa antiperonosporica, prestando attenzione ai limiti di impiego descritti in etichetta.
Per le aziende biologiche, si consiglia di applicare il rame a dosaggi di 400 gr. di principio attivo per ettaro e zolfo a dosaggi medi, ripristinando le coperture entro i 7/8 giorni dall’ultimo trattamento, e comunque prima di ogni evento piovoso. Utile l’abbinamento a prodotti con azione adesivante-bagnante a base terpenica, quali il Nu-Film-P. Si possono riprendere gli interventi con gli induttori di resistenza.
Insetti fitofagi
Tignolette: il volo di seconda generazione deve ancora iniziare. Dai rilievi in corso sulla prima generazione non si rilevano, nella maggioranza dei siti, presenze significative di larve della prima generazione.
Cocciniglie: è iniziata la migrazione delle neanidi, pertanto in caso di intervento siamo già nella fase di applicazione del prodotto.
Gestione agronomica: in caso di ingiallimenti o condizioni di elevato stress ambientale, è sempre utile la distribuzione di prodotti a base di alghe o fertilizzanti fogliari, valutando la compatibilità degli stessi con i fitofarmaci. Dove la fioritura è a termine si possono applicare fertilizzanti fogliari a base di calcio e magnesio. In questa fase è utile eseguire la sfogliatura, importante per l’arieggiamento e la pulizia dei grappoli dai residui fiorali. Durante il periodo della fioritura inoltre questa operazione aiuta i grappoli a rimanere spargoli e sani.
Olivo: sta iniziando la fioritura, e per questa specie è utile in questo periodo l’applicazione di fertilizzanti a base di boro.