Andamento meteo.
Per tutta la prima parte della settimana è previsto bel tempo, con persistenza di temperature elevate ed afa; per la serata di giovedì fino a venerdì è previsto l’arrivo di rovesci con carattere temporalesco su tutto l’areale.
Stadio fenologico.
La classe fenologica prevalente è ancora quella di pre-chiusura grappolo con gli acini che iniziano a toccarsi (BBCH-77). Nelle aree più precoci abbiamo la maggior parte degli acini che si toccano a grappolo già chiuso (BBCH-79). Mediamente i grappoli si presentano spargoli, in seguito ad una ridotta allegagione, quindi con minor numero di acini.
Difesa antiparassitaria.
Peronospora. Rimane un rischio infettivo alto, soprattutto dove sono già presenti infezioni in corso, sia in difesa integrata sia biologica. E’ necessario mantenere la copertura applicando un trattamento prima della prossima pioggia, con prodotti rameici alla dose di 300 gr. di principio attivo per ettaro eventualmente abbinati con l’Olio essenziale di arancio o Tannini, oppure si possono sempre impiegare prodotti con buona affinità alle cere, esempio Ametocradina (massimo 4 interventi l’anno), Cyazofamide o Amisulbron (massimo 3 interventi l’anno complessivi), o Zoxamide (massimo 4 interventi l’anno). Sospendere l’impiego di fosfiti/fosfonati per non avere poi residui nel vino.
Oidio. Si conferma la diffusione di questa crittogama in tutte le aree, compresa la pianura, indipendentemente dalla difesa attuata, se biologica o integrata. E’ presente su grappoli e foglie. Si raccomanda di mantenere la copertura con l’impiego di Zolfi a dosaggio pieno (ove possibile utilizzare anche con Zolfi polverulenti), e nelle zone più suscettibili e di difficile eradicazione impiegare prodotti a base di Fluxapyroxad, Trifloxystrobin, Azoxystrobin, Ciflufenamide, Proquinazid, Metrafenone, Pyriofenone, alternando quelli con medesimo meccanismo d’azione. Se viene impiegato l’Olio essenziale di arancio, attivo anche su questa patologia, dimezzare la dose si Zolfo. E’ possibile anche l’impiego di Bicarbonati, ma l’importante è che non vengano mescolati con i prodotti rameici, in quanto possono dar luogo a fitotossicità.
Tignolette della vite. Si segna sempre la presenza di ovature e larve sui grappoli. Dove è stato precedentemente applicato il Bacillus thurigiensis, ripetere l’intervento prima della prossima pioggia. Per chi ha precedentemente effettuato un trattamento con prodotti di sintesi, non si rende al momento necessaria alcuna ribattuta.
Cicalina Schaphoideus titanus. Si osservano forme giovanili di terza, quarta e quinta età (L3, L4, L5), oltre che i primi individui adulti. Per adempiere a quanto previsto dal decreto regionale che prevede la lotta obbligatoria, concludere nelle aziende in difesa integrata l’ultimo trattamento entro il 12 Luglio se sono stati impiegati prodotti di sintesi. Se sono stati impiegati prodotti biologici completare il ciclo col terzo intervento dopo i 7-10 giorni dal precedente . Importante e fondamentale rimane poi l’esecuzione della immediata capitozzatura/estirpazione delle piante con i sintomi di Flavescenza dorata.
Cicalina Erasmoneura vulnerata. Si rileva una presenza moderata, anche perché i trattamenti contro lo Scaphoideus titanus hanno efficacia anche contro questo fitofago.
Note: si ribadisce l’importanza delle operazioni di sfogliatura/cimatura per migliorare l’applicazione dei prodotti su foglie e grappoli ed evitare situazioni di affastellamento che possono favorire l’insediamento delle crittogame. Il mese di Luglio è notoriamente delicato per le scottature dei grappoli su Corvine e Corvinoni , pertanto soprattutto sui filari rimane utile l’impiego di Caolino, Zeolite, polvere di roccia. Dove si rilevano situazioni di squilibrio fisiologico, è utile la distribuzione, con il trattamento fitosanitario, di fertilizzanti minerali a base di Potassio, Magnesio, Calcio, Boro.