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8 Maggio 2023

Bollettino fitosanitario del 08 Maggio 2023

Andamento meteo.

Dal tardo pomeriggio di martedì e per la giornata di mercoledì ci saranno condizioni di tempo perturbato con precipitazioni diffuse e calo delle temperature massime; da giovedì rimarranno le perturbazioni, ma più discontinue.

Fase fenologica.

La fase più frequente risulta quella con germoglio a 5 foglie distese, infiorescenze distese e fiori raggruppati tra loro (BBCH-53/55); nelle aree con sviluppo più tardivo abbiamo 4 foglie in distensione e grappoli visibili (BBCH-14), mentre in quelli più precoci abbiamo 7/8 foglie distese, infiorescenze sviluppate e bottoni fiorali separati (BBCH-17).

Difesa fitosanitaria.

Peronospora. Per questa crittogama siamo in una fase di rischio alto, in quanto le piogge cadute l’ 1 e 2 maggio hanno completato l’incubazione, pertanto in questi giorni ci possiamo aspettare i primi sintomi. E’ raccomandato il ripristino delle coperture entro le piogge di mercoledì per proteggere la nuova vegetazione che in questo periodo è caratterizzata da uno sviluppo molto veloce. I prodotti impiegabili sono il Rame (alla dose di 300 gr. di principio attivo per ettaro), oppure Metiram , Ditianon o Folpet, possibilmente abbinati a Fosfiti/Fosfonati. Nelle aree storicamente più sensibili a questa malattia il trattamento si può integrare con prodotti ad attività citotropica/traslaminare come Cimoxanil, Dimetomorph, Iprovalicarb, Mandipropamide, Valifenalate, Benalaxil-M. Si raccomanda in questo contesto di prestare massima attenzione alle indicazioni dei formulati commerciali, in quanto spesso riportano tempi di applicazione tra un intervento e l’altro che possono richiedere l’alternanza tra un prodotto e l’altro, oltre che limiti di impiego (es. Metiram massimo 3 interventi). Per chi impiega solamente Rame è fortemente raccomandata l’aggiunta di un adesivante o uno Zolfo liquido, oltre che l’integrazione con un induttore di resistenza (es. Oomisine, Romeo, ecc.).

Oidio. Anche per questa malattia abbiamo un livello di rischio alto, con segnalazione di foglie già infette. Si raccomanda di mantenere la copertura con Zolfi preferibilmente liquidi e nei vigneti storicamente sensibili l’impiego di un antioidico di sintesi,  a scelta tra Meptyl-Dinocap, Spiroxamina, Mefentrifluconazolo, Fluxapyroxad, prestando anche in questo caso molta attenzione alle indicazioni di etichetta.

Tignolette della vite. Siamo in fase di calo delle catture dei maschi. Mantenere il monitoraggio.

Cocciniglie. Tra queste, la più temuta rimane quella farinosa (Planococcus ficus), e laddove è stata riscontrata durante la scorsa vendemmia è opportuno l’applicazione della confusione sessuale entro metà mese. Al momento non sono previsti interventi.

Laddove già si manifestano presenze elevate di tripidi e cicaline, si può intervenire con Sali potassici di acidi grassi, oppure con Olio essenziale di arancio dolce, in grado di contrastare lo sviluppo delle forme giovanili.

Note tecniche: prestare particolare attenzione alle operazioni colturali quali pulizia delle teste, spollonatura e scacchiatura e durante i TRATTAMENTI, EVITARE LA DISTRUBUZIONE CON IL VENTO, e in caso di VICINANZA DI VIGNETI BIOLOGICI, ABITAZIONI E STRADE, PRESTARE MASSIMA ATTENZIONE AI FENOMENI DI DERIVA.

 

 

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