Andamento meteo: la nostra area è al momento interessata dal passaggio di un anticiclone che porterà fino alla giornata di mercoledì ad annuvolamenti con scarse possibilità di locali precipitazioni di lieve entità. Dalla giornata di giovedi ritornerà invece il bel tempo con l’aumento delle temperature.
Stadio fenologico: procede il rapido sviluppo della vite, che nelle zone più calde raggiunge lo stadio di BBCH-55 con infiorescenze che presentano i racemoli separati. Nelle zone più fredde è stato raggiunto lo stadio BBCH-53 con grappoli visibili e 4 foglie spiegate.
Difesa crittogame: peronospora. Le recenti piogge sono state sufficienti per dare inizio alle germinazione delle oospore svernanti, pertanto si prevede che le prossime saranno infettanti.
Difesa crittogame: oidio. Al momento non si rilevano infezioni, ma le condizioni ambientali sono al momento molto favorevoli al suo insediamento.
Linee di difesa:
- aziende bio: ripristinare il trattamento rameico con 200/300 gr. di rame per ettaro entro le prossime piogge (previste per domenica/lunedi) con l’aggiunta di zolfo a dosaggi pieni. La difesa si integra con induttori di resistenza (Romeo, Plastop o Oomisine attivi contro peronospora oppure Romeo, Frontiere, Ibisco o Sonata contro oidio). Nelle aree molto sensibili all’odio, non aspettare il fine settimana, ma ripristinare la copertura entro i 6/7 giorni dall’ultimo trattamento.
- aziende in difesa integrata e RRR: ripristinare le coperture con prodotti rameici (sempre con 200/300 gr. di rame per ettaro) oppure Metiram (a dose di etichetta), con relativa aggiunta di Fosfito/Fosfonato e zolfo a dosaggio pieno. Anche per queste aziende, al posto dei Fosfiti/Fosfonati si possono impiegare gli induttori di resistenza (Romeo, Plastop, Oomisine, Frontiere, Alghe). Nelle aree particolarmente sensibili alla peronospora si possono introdurre i CAA, quali Dimetomorph o Mandipropamide integrati con rame o Metiram, oppure i sistemici quali Flupicolide+Fosetyl-Al o Metalaxil-M con rame. A questi andranno aggiunti antioidici di sintesi quali Meptyldinocap, Fluxapyroxad, Metrafenone oppure gli IBE (Difenconazolo, Fenbuconazolo, Flutriafol, Tetraconazolo). Si raccomanda di limitare l’inizio di impiego di questi ultimi solo in zone particolarmente umide e con elevata vigoria. Prestare massima attenzione alle indicazioni di etichetta soprattutto per quanto riguarda i tempi di applicazione tra un intervento e il successivo.
Difesa insetti fitofagi: al momento non si segnalano particolari problemi. La presenza del volo di tignolette di prima generazione e degli adulti svernanti di Cicalina Americana è in calo. Prosegue il monitoraggio delle cocciniglie. Si raccomanda di non eseguire in questo periodo inutili trattamenti insetticidi. In caso di necessità verrà successivamente data apposita comunicazione.
Operazioni colturali: proseguire con le operazioni di spollonatura e pulizia delle teste e tralci, andando a regolare la produzione soprattutto dei Corvinoni, in quanto questa varietà presenta una fertilità elevata. Si ricorda l’importanza, sia per la qualità prossima delle uve che per il rispetto dei disciplinari di produzione, di regolare la produzione già in queste prime fasi fenologiche.
Note agronomiche: si notano in alcune aree particolarmente fredde uno sviluppo vegetativo disforme, a volte accompagnato da giallumi. In questi casi si può integrare la nutrizione con fertilizzanti fogliari a base di alghe o amminoacidi, prestando attenzione alla loro miscibilità con i fitofarmaci.
Lo sfalcio delle interfile dove si è praticato il sovescio va fatto dopo la piena fioritura; negli altri casi è consigliato venga effettuato a file alterne e mantenendo una altezza di taglio di circa 10 cm per favorire la conservazione degli insetti utili.