29 Aprile 2025

BOLLETTINO FITOSANITARIO BIOLOGICO: 29 APRILE 2025

Andamento Meteo

La settimana è all’insegna del bel tempo, con temperature in considerevole aumento, al di sopra della media stagionale. Da monitorare eventuali svolte verso fine settimana o locali situazioni di instabilità per inizio di settimana prossima. Da domenica pomeriggio avremo le prime piogge che proseguiranno fino a lunedi compreso. Le condizioni stanno favorendo una rapida crescita vegetativa.

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(Legenda: Giornata, Piovosità (mm), Umidità min/max, Temperatura min/max)

Fase Fenologica

Prosegue il veloce sviluppo fenologico, favorito dalle temperature e buona disponibilità idrica del suolo. Nelle aree più precoci si trovano già 7 foglie distese (BBCH-17) con  infiorescenze visibili e fiori raggruppati tra loro (BBCH-55), mentre in quelle tardive 3 foglie in distensione (BBCH-13). La fase più rappresentativa è data da  germogli con 4 foglie distese (BBCH-14) e infiorescenze visibili (BBCH-53). Si conferma l’elevata fertilità della varietà Corvinone.

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(BBCH: 17 - Settima foglia spiegata / BBCH: 55 - Infiorescenze raggruppate)

Difesa Fitosanitaria: Patogeni

-Peronospora della Vite
(Plasmopara viticola)

Le condizioni fenologiche e climatiche che possono favorire le infezioni peronosporiche sono state raggiunge praticamente in tutte le aree, e su testimoni non trattati in avanzato sviluppo vegetativo vengono segnalate le prime “macchie d’olio”, sviluppatesi a seguito delle piogge cadute dal 13 al 17 aprile.  Si raccomanda pertanto di mantenere la copertura, da ripristinare entro le prossime piogge. I prodotti indicati per mantenere la protezione sono Poltiglia Bordolese o Ossicloruro di Rame (alla dose di 200/250 gr. di principio attivo per ettaro). In alternativa utilizzare formulati con sali di rame diversi ma resistenti al dilavamento. Effettuare il trattamento entro domenica mattina. 

In ogni caso tenere in considerazione il giorno dell’ultima applicazione, le indicazioni di etichetta e ripristinare la protezione evitando di rimanere scoperti in conseguenza delle piogge previste. Monitorare sempre le previsioni meteo, verificando i mm. di pioggia caduti e la durata delle bagnature. Se si rende necessario ripristinare l’intervento prima dei tempi stabiliti dalle etichette, alternare il prodotto o il principio attivo.

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(Grafico germinazione oospore svernanti: circa il 60% delle oospore hanno emesso macrosporangio e conseguenti zoospore) - MEDIA PRESSIONE DI MALATTIA
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(Copertura residua: Ultimo trattamento in data 23/04/2025 con Poltiglia Bordolese a 200g di principio attivo per ha; La copertura non è sufficiente in vista delle pioggie di settimana prossima, andrà ripristinata entro fine settimana)

1) Modello previsionale Peronospora - Negrar (Media Collina)

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(Modello Previsionale AGRIGENIUS VITE PRO - BASF ----- Jago, Negrar)

2) Modello previsionale Peronospora - San Pietro in Cariano (Pianura)

1) Settimana all’insegna del bel tempo. Lunedi possibile rischio di infezione, martedi compreso: in tutta la denominazione si necessita di un intervento di copertura per Peronospora della Vite entro domenica mattina. Monitorare l’andamento meteo dopo il fine settimana e pianificare il trattamento 1-2 giorni prima della prossima pioggia. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.

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(Modello Previsionale AGRIGENIUS VITE PRO - BASF ----- Castelrotto, San Pietro in Cariano)

2) Settimana all’insegna del bel tempo. Lunedi possibile rischio di infezione, martedi compreso: in tutta la denominazione si necessita di un intervento di copertura per Peronospora della Vite entro domenica mattina. Monitorare l’andamento meteo dopo il fine settimana e pianificare il trattamento 1-2 giorni prima della prossima pioggia. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.

- Oidio: Mal Bianco della Vite
(Uncinula necator)

Per questa crittogama le condizioni di sviluppo sono considerate molto favorevoli, anche se la sua presenza non è ancora ben visibile ad occhio nudo. Si raccomanda quindi si abbinare sempre alla difesa antiperonosporica un trattamento preventivo contro l’oidio. Impiegare un prodotto a base di Zolfo alla dose media di etichetta, possibilmente liquido. (4-6 kg/ha) Se si utilizza un formulato di polvere bagnabile è consigliata l’integrazione con un adesivante/bagnante o un rameico liquido, per migliorare la sua persistenza. 

Con l’aumento delle temperature medie abbinato al forte sviluppo vegetativo la pressione di questo fungo aumenta; si consiglia pertanto di alzare gradualmente le dosi di Zolfo ma mano che la stagione prosegue. 

3) Modello previsionale Oidio - Negrar (Media Collina)

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(Modello Previsionale AGRIGENIUS VITE PRO - BASF ----- Jago, Negrar)

3) Settimana all’insegna del bel tempo. Lunedi e martedi possibile rischio di infezione: in tutta la denominazione si necessita di un intervento di copertura per Oidio della Vite entro domenica mattina. Monitorare l’andamento meteo dopo il fine settimana e pianificare il trattamento 1-2 giorni prima della prossima pioggia. Con l’aumentare della vegetazione aumentare anche il dosaggio medio di Zolfo per ettaro. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.

4) Modello previsionale Oidio - San Pietro in Cariano (Pianura)

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(Modello Previsionale AGRIGENIUS VITE PRO - BASF ----- Castelrotto, San Pietro in Cariano)

4) Settimana all’insegna del bel tempo. Lunedi e martedi possibile rischio di infezione: in tutta la denominazione si necessita di un intervento di copertura per Oidio della Vite entro domenica mattina. Monitorare l’andamento meteo dopo il fine settimana e pianificare il trattamento 1-2 giorni prima della prossima pioggia. Con l’aumentare della vegetazione aumentare anche il dosaggio medio di Zolfo per ettaro. Seguire indicazioni del bollettino per la scelta dei principi attivi da utilizzare.

-Botrite: Muffa Grigia della Vite
(Botrytis cinerea)

In questo stadio fenologico la pianta non è suscettibile all’infezione. 

-Escoriosi: Necrosi Corticale della Vite
(Phomopsis viticola)

Finora non si sono segnalate situazioni particolari, ma in situazioni di elevata umidità può infettare i giovani germogli in crescita. Si fa presente che i prodotti impiegati nella difesa antiperonosporica indicati hanno un effetto preventivo di protezione anche contro questa patologia.

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(Accenni di escoriosi su germoglio in crescita: testimone non trattato, San Vito di Negrar)

Difesa Fitosanitaria: Fitofagi

-Cicalina Americana della Vite
(Erasmoneura vulnerata)

Si sta rilevando la sua diffusione, soprattutto nei vigneti dove storicamente è presente. In questi casi è consigliata l’applicazione di trappole cromotropiche gialle, con l’obiettivo di effettuare catture massali e contenere la sua diffusione. Anche per questo fitofago al momento non si prevedono interventi insetticidi.

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(Adulto di Erasmoneura vulnerata)

-Tignoletta della Vite
(Lobesia botrana)

Prosegue l’inizio volo della prima generazione.  Per questo fitofago al momento non si prevede nessun intervento insetticida.

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(Ciclo biologico di Lobesia Botrana)

-Cocciniglia Farinosa della Vite
(Planococcus ficus)

La Planococcus ficus (Cocciniglia farinosa) sta proseguendo la produzione dell’ovisacco sotto la corteccia. Completare solo per questa specie, dove è segnalata, l’applicazione della confusione sessuale entro fine settimana. Viene inoltre consigliato, dove si è riscontrata la sua presenza durante la raccolta dell’uva o la potatura, il lancio del parassitoide Anagyrus vladimiri, specializzato e molto efficacie nell’individuare la presenza della Planococcus ficus, in grado di contenere la sua diffusione e da questa fase di stagione già attivo. Lo si deve ordinare presso il proprio rivenditore, viene consegnato ibernato e va liberato in vigneto nella giornata di consegna. Per tutte le specie, non applicare al momento nessun insetticida.

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Femmina adulta di Planococcus ficus)

-Cocciniglia del Corniolo
(Parthenolecanium corni)

Valgono le medesime indicazioni per la Cocciniglia Farinosa. 

Operazioni Colturali

-Concimazioni

Da marzo a giugno abbiamo un picco di attività radicale da parte della vite, pertanto è un buon periodo per applicare la fertilizzazione sul terreno, a completamento di quella autunnale post-raccolta. 
I quantitativi da distribuire sono variabili in base alla fertilità del suolo e produttività dei vigneti.
Una dose standard annuale, ammessa anche dalla certificazione SQNPI, prevede la distribuzione di 50 kg/ettaro di Azoto, 40 di Fosforo e 80 di Potassio, da modulare con i criteri della seguente tabella.

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-Potatura e gestione della chioma

Nei vigneti molto sviluppati si possono iniziare le operazioni di Spollonatura meccanica. In questa fase i polloni sono molto fragili e vengono rimossi con facilità senza danneggiare la vite. 

Comunicato Tecnico

I prodotti fitosanitari vanno impiegati rispettando rigorosamente le indicazioni previste in etichetta: per quanto riguarda le patologie da trattare, dosi previste per ettolitro d’acqua impiegata e per ettaro, numero di applicazioni e intervalli di tempo tra una applicazione e l’altra.
Si ricorda sempre che considerate le limitazioni di impiego, per i prodotti di copertura a base di Rame e Zolfo viene raccomandato l’approvvigionamento di almeno due formulati commerciali per le due molecole, così da poterli alternare in caso di ripristino delle coperture in tempi ristretti.

Altre Comunicazioni

Seguirà a questa comunicazione l’invito a partecipare all’incontro tecnico informativo con il Dirigente di Avepa e funzionari collaboratori, per una analisi delle problematiche relative al non corretto impiego dei fitofarmaci, anche in vista dei prossimi controlli che sono previsti in corso di stagione. L’incontro è già fissato per martedì prossimo 6 maggio alle 17.30.

Lo Staff Tecnico

Claudio Oliboni – Andrea Barbieri

 

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