Andamento Meteo
La settimana è iniziata all’insegna dell’instabilità a partire dalla giornata odierna, con locali precipitazioni anche di carattere temporalesco. Da sabato avremo una schiarita su tutta la denominazione che proseguirà con l’inizio di settimana prossima. In questo momento iniziale della stagione è sempre molto importante tenersi aggiornati con le previsioni meteo, verificando la durata e l’intensità delle precipitazioni, in modo da individuare le finestre ottimali per trattare e mantenere la copertura. Le condizioni rimangono favorevoli allo sviluppo delle crittogame.

Fase Fenologica
Lo sviluppo fenologico si presenta disomogeneo tra i diversi areali, condizionato dall’ubicazione dei vigneti, temperatura del suolo, disponibilità idrica ed esposizione. Nelle aree più precoci possiamo trovare 5-6 foglie distese (BBCH-15/16) con infiorescenze visibili e fiori raggruppati tra loro (BBCH-55), mentre in quelle tardive 2-3 foglie in distensione (BBCH-12/13); la fase più rappresentativa è data da germogli con 3 foglie distese (BBCH-13) e infiorescenze visibili (BBCH-53). Si rileva una elevata fertilità dei Corvinoni. Le temperature in generale aumento, combinate alla buona disponibilità idrica del terreno sta portando ad un rapido sviluppo dei germogli.

Difesa Fitosanitaria: Patogeni
-Peronospora della Vite
(Plasmopara viticola)
La maggior parte dei vigneti hanno raggiunto le condizioni di suscettibilità alle infezioni peronosporiche, pertanto è necessario mantenere la copertura. Anche nelle situazioni più tardive, dove i germogli non hanno completamente raggiunto le condizioni critiche, è comunque consigliato iniziare la difesa.
Dove non è ancora stata fatta la copertura, si consiglia di effettuare il primo trattamento con un prodotto a base di Rame (alla dose di 200/250 gr. di principio attivo per ettaro). Prediligere quelli più persistenti come poltiglia bordolese e ossicloruro, evitando al momento idrossidi/solfati tribasici che potrebbero non garantire una copertura duratura in vista delle frequenti piogge della settimana in corso. Effettuare il trattamento non appena possibile.
Nel caso si sia già effettuato un trattamento dopo venerdi 18 Aprile, la copertura dovrebbe essere sufficiente per le piogge di questa settimana. Si consiglia di effettuare un trattamento, sempre a base Rame (alla dose di 200/250 gr. di principio attivo per ettaro) 1-2 giorni prima della prossima pioggia (dopo sabato 26 Aprile). Monitorare l’andamento meteo in modo da rimanere aggiornati sulle prossime precipitazioni.
Nel caso il trattamento effettuato risulti prima delle pioggie di venerdi 18 Aprile è necessario ripristinare la copertura nelle prime finestre di bel tempo disponibili, sempre con un prodotto a base di Rame a 200/250 g di principio attivo per ettaro. Il rame attualmente presente sulle foglie non garantisce una copertura sufficiente per le pioggie che avremo fino a sabato.
In ogni caso tenere in considerazione il giorno dell’ultima applicazione, le indicazioni di etichetta e ripristinare la protezione evitando di rimanere scoperti in conseguenza delle piogge previste. Monitorare sempre le previsioni meteo, verificando i mm. di pioggia caduti e la durata delle bagnature. Se si rende necessario ripristinare l’intervento prima dei tempi stabiliti dalle etichette, alternare il prodotto o il principio attivo.



1) Modello previsionale Peronospora - Negrar (Media Collina)

1) Possibile rischio di infezione fino a venerdì compreso, con una ripresa da sabato in poi dovuta al bel tempo: nei vigneti con almeno 1-2 foglie spiegate (BBCH 11/12) si necessita di un intervento di copertura per Peronospora della Vite, una volta terminate le pioggie, nelle finestre di bel tempo disponibili. Monitorare l’andamento meteo dopo il fine settimana e pianificare il trattamento 1-2 giorni prima della prossima pioggia. Seguire indicazioni del bollettino.
2) Modello previsionale Peronospora - San Pietro in Cariano (Pianura)

2) Possibile rischio di infezione fino a venerdì compreso, con una ripresa da sabato in poi dovuta al bel tempo: nei vigneti con almeno 1-2 foglie spiegate (BBCH 11/12) si necessita di un intervento di copertura per Peronospora della Vite, una volta terminate le pioggie, nelle finestre di bel tempo disponibili. Monitorare l’andamento meteo dopo il fine settimana e pianificare il trattamento 1-2 giorni prima della prossima pioggia. Seguire indicazioni del bollettino.
- Oidio: Mal Bianco della Vite
(Uncinula necator)
Abbinare sempre alla difesa antiperonosporica un trattamento preventivo contro l’oidio.
Nei vigneti con media esposizione a questa patologia impiegare un prodotto a base di Zolfo alla dose media di etichetta (5/6 kg/lt), possibilmente liquido, mentre nel caso si utilizzi un formulato di polvere bagnabile è consigliata l’integrazione con un adesivante/bagnante o un rameico liquido, per migliorare la persistenza del trattamento. Modulare il dosaggio in base alle infezioni passate.
Con l’aumento delle temperature medie abbinato al forte sviluppo vegetativo la pressione di questo fungo aumenta; si consiglia pertanto di alzare gradualmente le dosi di Zolfo ma mano che la stagione prosegue.
3) Modello previsionale Oidio - Negrar (Media Collina)

3) Possibile rischio di infezione fino a venerdì compreso, con una ripresa da sabato in poi dovuta al bel tempo: nei vigneti con almeno 1-2 foglie spiegate (BBCH 11/12) si necessita di un intervento di copertura per Oidio della Vite, una volta terminate le pioggie, nelle finestre di bel tempo disponibili. Monitorare l’andamento meteo dopo il fine settimana e pianificare il trattamento 1-2 giorni prima della prossima pioggia. Seguire indicazioni del bollettino.
4) Modello previsionale Oidio - San Pietro in Cariano (Pianura)

4) Possibile rischio di infezione fino a venerdì compreso, con una ripresa da sabato in poi dovuta al bel tempo: nei vigneti con almeno 1-2 foglie spiegate (BBCH 11/12) si necessita di un intervento di copertura per Oidio della Vite, una volta terminate le pioggie, nelle finestre di bel tempo disponibili. Monitorare l’andamento meteo dopo il fine settimana e pianificare il trattamento 1-2 giorni prima della prossima pioggia. Seguire indicazioni del bollettino.
-Botrite: Muffa Grigia della Vite
(Botrytis cinerea)
In questo stadio fenologico la pianta non è suscettibile all’infezione.
-Escoriosi: Necrosi Corticale della Vite
(Phomopsis viticola)
I prodotti impiegati nel prossimo trattamento antiperonosporico hanno un effetto di protezione anche contro questa patologia.

Difesa Fitosanitaria: Fitofagi
-Cicalina Americana della Vite
(Erasmoneura vulnerata)
Si sta rilevando la sua diffusione, soprattutto nei vigneti dove storicamente è presente. In questi casi è consigliata l’applicazione di trappole cromotropiche gialle, con l’obiettivo di effettuare catture massali e contenere la sua diffusione. Anche per questo fitofago al momento non si prevedono interventi insetticidi.

-Tignoletta della Vite
(Lobesia botrana)
Prosegue l’inizio volo della prima generazione. Per questo fitofago al momento non si prevede nessun intervento insetticida.

-Cocciniglia Farinosa della Vite
(Planococcus ficus)
La Planococcus ficus (Cocciniglia farinosa) ha iniziato la produzione dell’ovisacco sotto la corteccia. Per questa specie si può ancora applicare la confusione sessuale. Per tutte, non si prevede al momento l’applicazione di nessun insetticida.

-Cocciniglia del Corniolo
(Parthenolecanium corni)
Valgono le medesime indicazioni per la Cocciniglia Farinosa.
Operazioni Colturali
-Concimazioni
Da marzo a giugno abbiamo un picco di attività radicale da parte della vite, pertanto è un buon periodo per applicare la fertilizzazione sul terreno, a completamento di quella autunnale post-raccolta.
I quantitativi da distribuire sono variabili in base alla fertilità del suolo e produttività dei vigneti.
Una dose standard annuale, ammessa anche dalla certificazione SQNPI, prevede la distribuzione di 50 kg/ettaro di Azoto, 40 di Fosforo e 80 di Potassio, da modulare con i criteri della seguente tabella.

Comunicato Tecnico
I prodotti fitosanitari vanno impiegati rispettando rigorosamente le indicazioni previste in etichetta: per quanto riguarda le patologie da trattare, dosi previste per ettolitro d’acqua impiegata e per ettaro, numero di applicazioni e intervalli di tempo tra una applicazione e l’altra.
Si ricorda sempre che considerate le limitazioni di impiego, per i prodotti di copertura a base di Rame e Zolfo viene raccomandato l’approvvigionamento di almeno due formulati commerciali per le due molecole, così da poterli alternare in caso di ripristino delle coperture in tempi ristretti.
Altre Comunicazioni
A breve è previsto un incontro tecnico informativo con il Dirigente e funzionari di Avepa, per una analisi delle problematiche relative al non corretto impiego dei fitofarmaci, anche in vista dei prossimi controlli che sono previsti in corso di stagione.
Lo Staff Tecnico
Claudio Oliboni – Andrea Barbieri
