Andamento Meteo
E’ prevista una settimana all’insegna delle precipitazioni, con una finestra di bel tempo mercoledì mattina. Il tempo rimarrà instabile fino alla settimana prossima. Le precipitazioni sono caratterizzate da piogge lievi ma continuative che potrebbero prolungarsi per tutta la settimana, facendo perdurare la bagnatura fogliare per molte ore. In questo momento iniziale della stagione è molto importante tenersi aggiornati con le previsioni meteo e verificare la durata e l’intensità delle precipitazioni, in modo da individuare le finestre ottimali per trattare e ripristinare la copertura.

Fase Fenologica
Lo sviluppo fenologico ha avuto una veloce ripresa, tanto che nelle aree più avanzate abbiamo la terza e la quarta foglia spiegata (BBCH-13/14); la classe fenologica nella media è rappresentata dall’emissione della prima foglia (BBCH-11), mentre negli areali più tardivi dall’emissione del germoglio (BBCH-09/10). L’aumento di temperature in combinazione con la buona disponibilità idrica del terreno porterà un rapido sviluppo dei germogli, i quali necessiteranno una protezione immediata.

Difesa Fitosanitaria: Patogeni
-Peronospora della Vite
(Plasmopara viticola)
Le condizioni meteo hanno favorito la maturazione delle oospore e la formazione degli zoosporangi, le temperature medie sono in aumento e lo sviluppo vegetativo sta proseguendo con celerità. Per chi non avesse ancora effettuato una copertura, laddove si sono raggiunti germogli di 6/8 cm con almeno 1/2 foglioline, si è ormai raggiunto il momento più adatto. Per chi invece avesse già effettuato la prima copertura, per evitare di essere scoperti nelle piogge di fine settimana, si consiglia di ripristinare la copertura. La raccomandazione è di programmare un intervento di difesa preventiva nella finestra di mercoledì mattina, possibilmente dalle 05 alle 12-13, dove le foglie dovrebbero essere asciutte. Si consiglia di impiegare un prodotto a base di Rame a dose di 200/250 g Rame metallico/ha da modulare in base allo sviluppo del germoglio e all’infezione dell’anno precedente; prediligere prodotti più persistenti come poltiglia e ossicloruro, vista la bassa/media pressione della malattia. Si consiglia inoltre di evitare idrossidi/solfati tribasici, che potrebbero non garantire una copertura duratura in vista della prossima settimana piovosa (maggior rischio di dilavamento). Rispettare le dosi previste in etichetta e verificare rigorosamente di non superare i quantitativi/ettaro prescritti. Ad inizio stagione si può eseguire il trattamento a filari alterni, con minor impiego di acqua. Effettuare la copertura mercoledì mattina. Utilizzare 3-4 hl/ha di acqua come volume di irrorazione.
Monitorare le previsioni meteo durante il fine settimana: verificare i mm di pioggia caduti e la durata delle bagnature. Se non si è sicuri di garantire la copertura efficiente, cercare di rientrare non appena si trova una finestra disponibile. Attenzioni alle limitazioni di etichetta dei singoli formulati utilizzati.


1) Modello previsionale Peronospora - Negrar (Media Collina)

1) Possibile rischio di infezione per tutta la settimana, con un calo venerdi e sabato e una ripresa da domenica in poi: nei vigneti con almeno 1-2 foglie spiegate (BBCH 11/12) si necessita di un intervento di copertura per Peronospora della Vite nelle finestre di bel tempo disponibili (Mercoledi mattina, dalle 05 alle 13) . Seguire indicazioni del bollettino.
2) Modello previsionale Peronospora - San Pietro in Cariano (Pianura)

2) Possibile rischio di infezione per tutta la settimana, con un calo venerdi e sabato e una ripresa da domenica in poi: nei vigneti con almeno 1-2 foglie spiegate (BBCH 11/12) si necessita di un intervento di copertura per Peronospora della Vite nelle finestre di bel tempo disponibili (Mercoledi tutto il giorno) . Seguire indicazioni del bollettino.
- Oidio: Mal Bianco della Vite
(Uncinula necator)
In concomitanza con l’inizio della difesa antiperonosporica abbinare un trattamento preventivo contro l’oidio. Nei vigneti con scarsa esposizione a questa patologia impiegare un prodotto a base di Zolfo alla dose media di etichetta, possibilmente liquido, il quale ha al suo interno coformulanti che migliorano l’adesività. Nel caso si utilizzasse uno Zolfo bagnabile è consigliato il suo abbinamento con un adesivante/bagnante o con un rameico liquido per migliorare la persistenza a bersaglio del trattamento. (Verificare che il formulato scelto sia ammesso in Agricoltura Biologica)
In alternativa il primo trattamento contro oidio può essere fatto anche con Olio d’Arancio dolce a dosaggio di etichetta (1,6 L/ha).
Fare attenzione alle dosi, al numero di applicazioni e all’intervallo tra i trattamenti indicati in etichetta.
3) Modello previsionale Oidio - Negrar (Media Collina)

3) Possibile rischio di infezione per tutta la settimana: nei vigneti con almeno 1-2 foglie spiegate (BBCH 11/12) si necessita di un intervento di copertura per Oidio della Vite nelle finestre di bel tempo disponibili (Mercoledi mattina, dalle 05 alle 13) . Seguire indicazioni del bollettino.
4) Modello previsionale Oidio - San Pietro in Cariano (Pianura)

4) Possibile rischio di infezione per tutta la settimana: nei vigneti con almeno 1-2 foglie spiegate (BBCH 11/12) si necessita di un intervento di copertura per Oidio della Vite nelle finestre di bel tempo disponibili (Mercoledi tutto il giorno). Seguire le indicazioni del bollettino.
-Botrite: Muffa Grigia della Vite
(Botrytis cinerea)
In questo stadio fenologico la pianta non è suscettibile all’infezione.
-Escoriosi: Necrosi Corticale della Vite
(Phomopsis viticola)
I prodotti impiegati nel prossimo trattamento antiperonosporico hanno un effetto di protezione anche contro questa patologia.

Difesa Fitosanitaria: Fitofagi
-Nottue della Vite
(Noctua pronuba)
Con lo sviluppo dei germogli questo insetto non è più pericoloso, pertanto si può limitare un eventuale intervento solo in vigneti di alta collina e ad inizio germogliamento, alla comparsa delle prime erosioni con un prodotto a base di Bacillus thuringiensis prestando attenzione che sia riportato in etichetta l’avversità “Lepidotteri defogliatori”. Non impiegare altri prodotti per rispettare lo sviluppo di predatori/parassitoidi di fitofagi.

-Cicalina Americana della Vite
(Erasmoneura vulnerata)
Nei vigneti dove questo insetto ha trovato condizioni favorevoli per il suo sviluppo negli anni scorsi, è consigliata l’applicazione di trappole cromotropiche gialle, con l’obiettivo di effettuare catture massali già da inizio stagione e contenere la sua diffusione.

-Tignoletta della Vite
(Lobesia botrana)
E’ terminata la finestra di posizionamento dei diffusori per la confusione sessuale. L’eventuale applicazione tardiva non garantisce l’efficacia del trattamento. Per questo fitofago al momento non si prevede nessun intervento insetticida.

-Cocciniglia Farinosa della Vite
(Planococcus ficus)
Per questi fitofagi non eseguire alcun trattamento in questa fase; eventualmente per la cocciniglia farinosa (Planococcus ficus) ultimare l’applicazione della confusione sessuale.

-Cocciniglia del Corniolo
(Parthenolecanium corni)
Valgono le medesime indicazioni per la Cocciniglia Farinosa.
Approfondimento Tecnico
Si fa presente che è estremamente deleterio per lo stato sanitario della vite lasciare grappoli non raccolti sulla pianta, perché rappresentano un focolaio di infezioni che poi ce le ritroviamo con elevata aggressività in primavera. Non è infrequente trovare durante la stagione invernale e tutt’oggi grappoli rinsecchiti lasciati attaccati ai tralci, perché nel corso dei mesi hanno avuto modo di compromettere lo stato sanitario del nostro vigneto. Ancora una volta le operazioni colturali di pulizia nel vigneto sono fondamentali.


Operazioni Colturali
-Concimazioni
Da marzo a giugno abbiamo un picco di attività radicale da parte della vite, pertanto è un buon periodo per applicare la fertilizzazione sul terreno, a completamento di quella autunnale post-raccolta.
I quantitativi da distribuire sono variabili in base alla fertilità del suolo e produttività dei vigneti.
Una dose standard annuale, ammessa anche dalla certificazione SQNPI, prevede la distribuzione di 50 kg/ettaro di Azoto, 40 di Fosforo e 80 di Potassio, da modulare con i criteri della seguente tabella.

Comunicato Tecnico
I prodotti fitosanitari vanno impiegati rispettando rigorosamente le indicazioni previste in etichetta: avversità da trattare, dosi previste per ettolitro d’acqua impiegata e per ettaro, numero di applicazioni e intervalli di tempo tra una applicazione e l’altra.
Considerate le limitazioni di impiego, per i prodotti di copertura a base di Rame e Zolfo viene raccomandato l’approvvigionamento di almeno due formulati commerciali per le due molecole, così da poterli alternare in caso di ripristino delle coperture in tempi ristretti.
Lo Staff Tecnico
Claudio Oliboni – Andrea Barbieri
