Caro Socio,
quest’anno per la gestione del Mal dell’Esca risulta opportuno partire preparati, visto la carica di inoculo dell’anno precedente. Si ricorda di tentare un recupero con pulizia del legno o capitozzatura nel caso le piante abbiano mostrato lievi sintomi o siano infette da meno di 2 anni.
Si consiglia di rimuovere le piante sintomatiche nel caso esse abbiano mostrato gravi sintomi o siano infette da più di 2 anni. Per le viti vecchie, tentare sempre un recupero e solo nel caso di non riuscita procedere con la rimozione. A parità di infezione, prediligere sempre il recupero.
Considerata la alta carica del fungo, dopo la potatura invernale e prima del pianto, si consiglia di trattare il vigneto con REMEDIER o TELLUS WP (Trichoderma asperellum/gamsii, ammesso in Agricoltura Biologica) o con formulati contenenti Boscalid+Pyraclostrobin (ARAGON, CANTUS, OPTIMO WG).
Dove fosse possibile e nei casi di forte pressione della malattia, trattare direttamente le ferite di potatura con mastici o prodotti a base di Trichoderma.
Si ricorda la FONDAMENTALE IMPORTANZA di segnare le piante malate durante l’anno con nastro rosso e, alla comparsa dei primi sintomi, eseguire subito la capitozzatura/pulizia del legno, per evitare di perdere i primi anni di produzione causa reimpianto.
Cordiali saluti.
Lo staff tecnico Cantina Valpolicella Negrar
Claudio Oliboni – Andrea Barbieri