Cari Soci,
le condizioni ambientali di quest’anno hanno favorito la maturazione degli elementi infettanti di peronospora e oidio; la dotazione idrica del suolo e l’aumento delle temperature di questo periodo stanno stimolando con velocità la crescita vegetativa, di conseguenza anche la ricettività della vite a queste fitopatologie.
Non c’è ancora una situazione di allarme fitosanitario, ma è necessario essere consapevoli che è fondamentale partire con le piante “pulite” dalle infezioni sin da inizio campagna. Rincorrere le infezioni in corso di stagione è frustrante, perché dà pochi risultati ed è costoso, pertanto le viti che abbiamo in coltivazione (che non sono resistenti a queste patologie) vanno mantenute sane sin dall’inizio.
Viste le condizioni meteo e lo sviluppo fenologico della vite, il principale elemento che può far partire le infezioni peronosporiche rimane al momento una pioggia battente di almeno 10 mm; per l’oidio anche meno. Per martedì/mercoledì sono previste delle precipitazioni medio/deboli, ma conosceremo la loro intensità solo quando saranno passate, pertanto è importante non trovarsi impreparati.
Per chi non ha già iniziato i trattamenti è da prevedere la partenza qualora nel vigneto troviamo germogli con 6/8 cm di sviluppo e/o foglioline con 2/3 cm di diametro, con un prodotto a base di Metiram, Folpet o un Rameico preventivamente nei confronti di peronospora; Zolfo o Karathane nei confronti dell’oidio. Teniamo presente che la velocità di crescita in questi giorni è accelerata.
In questa fase non è necessario distribuire 10 ettolitri di acqua per ettaro, perché non c’è vegetazione che fa barriera; si modula quindi la quantità in base al sesto di impianto, pressione e velocità di avanzamento, e si calcola la dose dei prodotti in base alla quantità di acqua impiegata (Kg/HL).
Attenzione a utilizzare le dosi KG/HA riportate in etichetta quando si utilizza poca quantità di acqua. Si rischia di sovra concentrare il prodotto e causare fitotossicità alla vite.
Per Metiram, Folpet, Karathane e Zolfo controllare quanto riportato in etichetta e seguire con scrupolo le relative indicazioni. Per i prodotti Rameici invece si può andare sotto-dosaggio di etichetta, garantendo però in questo periodo la distribuzione di almeno 200/250 gr. di principio attivo per ettaro. Un esempio: se impieghiamo un prodotto rameico al 20% di principio attivo e l’etichetta riporta un dosaggio dai 2 ai 6 kg per ettaro a trattamento, significa che alla dose minima (2 kg/ettaro – 200 gr./ettolitro) andiamo a distribuire 400 grammi di principio attivo per ettaro, e in questa fase è eccessivo e non giustificato. Sono sufficienti 200 grammi di principio attivo, pertanto 1 kg di prodotto commerciale per ettaro è sufficiente per mettere la pianta sotto protezione.
Importante è poi mantenere la copertura con un altro intervento prima della successiva pioggia.
Lo staff tecnico
Claudio Oliboni – Andrea Barbieri.