Una fotografia dell’attuale territorio agricolo della Valpolicella classica, con evidenziato quanto rimane dei caratteri e delle pratiche agricole storiche: questo il focus dello studio finalizzato a sostenere la candidatura all’scrizione delle colline terrazzate della Valpolicella classica al “Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici, delle Pratiche Agricole e delle Conoscenze Tradizionali”, che sarà presentato in modalità webinar (Zoom, al link https://zoom.us/j/93438983429?pwd=VVdMaFMzSGJDTGovYlkzVjc1Yk5Tdz09), lunedì 12 ottobre alle ore 18 nell’incontro “Le colline terrazzate della Valpolicella Classica. La valorizzazione di un patrimonio unico attraverso la conservazione del Paesaggio Rurale Storico”, organizzato da Cantina Valpolicella Negrar, Università di Verona (Dipartimento di Economia Aziendale), ed i Comuni di Negrar di Valpolicella, Marano di Valpolicella, Fumane e Sant’Ambrogio di Valpolicella (ulteriori info e iscrizioni: eventi@dominiveneti.it 345.8663048 segreteria@winemeridian.com).
Incontro moderato da Fabio Piccoli, direttore di Wine Meridian. Al benvenuto del presidente di Cantina Valpolicella Negrar Renzo Bighignoli, seguiranno gli interventi di: Mauro Agnoletti, professore associato dipartimento Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali, Università di Firenze, che parlerà de “Il registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici“; Viviana Ferrario, geografa, professore associato, Università Iuav di Venezia e Andrea Turato, architetto, Patchworkstudio, Padova, che presenteranno “Riflessioni sull’integrità del paesaggio rurale storico“; Roberta Capitello, professore associato, Dipartimento di Economia Aziendale, Università degli Studi di Verona, che parlerà de “La convenienza economica degli investimenti sul paesaggio“; Diego Tomasi, I° ricercatore presso il Centro di Ricerca per la Viticoltura e l’Enologia di Conegliano (CREA-VE), che illustrerà “Storia ed evoluzione del vigneto in Valpolicella Classica“; Aldo Lorenzoni, direttore del Consorzio Tutela Vini Soave, che parlerà de “L’esperienza del Soave“.
Sensibilizzare imprese e amministrazioni alla conservazione del territorio. Le colline vitate del Soave, infatti, insieme alle colline di Convegliano Valdobbiadene – Paesaggio del Prosecco Superiore, sono i 2 paesaggi veneti tra i 5 già iscritti al Registro del territorio nazionale. Sono invece un’ottantina i territori che, come la Valpolicella classica, hanno inoltrato al Ministero la scheda di segnalazione e stanno predisponendo il dossier di candidatura. Lo studio che sarà presentato ha, inoltre, l’obiettivo di sensibilizzare gli imprenditori agricoli verso il valore del Paesaggio Rurale Storico, affinché orientino le loro future strategie aziendali in modo compatibile alla conservazione del territorio. I risultati ottenuti saranno utili anche per capire le dinamiche che hanno interessato e stanno interessando il paesaggio rurale e potranno essere utilizzati dalle Amministrazioni locali come spunto per le future scelte di pianificazione urbanistica e di regolamentazione. L’iniziativa è finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 – GAL BALDO Lessinia e patrocinata dalla Regione Veneto. Vi aderiscono i comuni di Sant’Ambrogio, Fumane e San Pietro in Cariano, l’Ordine degli Architetti PPC e l’Ordine provinciale dei Dottori Agronomi e Forestali di Verona.